Sergio Toppi nasce l'11 ottobre 1932 a Milano. Negli anni Cinquanta entra nel mondo dell'illustrazione lavorando per una casa prestigiosa come la UTET e come vignettista per il giornale satirico-politico Il Candido di Giovannino Guareschi.

Allo stesso giornale collabora Cassio Morosetti, che lo chiamerà, alla fine degli anni Cinquanta, a far parte dell'agenzia Disegnatori Riuniti da lui creata e diretta.
In questi anni collabora con gli studi d'animazione Pagot in diverse campagne pubblicitarie.

Entra nel mondo del fumetto nel 1966 esordendo sul Corriere dei piccoli. Su testi di Carlo Triberti prendono corpo le storie del Mago Zurlì e numerose storie a sfondo bellico o legate ad episodi di cronaca. Continua la collaborazione con la storica testata anche quando si trasforma nel Corriere dei ragazzi, affinando ulteriormente il suo personalissimo stile nel Messaggero dei ragazzi di Padova dove disegna numerosi fumetti storici su testi di Mino Milani.

Collabora a lungo come illustratore con Editiemme soprattutto per la rivista di medicina Medical Journal edizione italiana.

Per l'editore Bonelli completa anche il decimo volume della collana a fumetti di storia western I protagonisti dopo la scomparsa di Rino Albertarelli, mentre nel dicembre 1976 inaugura la collana Un uomo un'avventura con "L'uomo del Nilo", al quale seguiranno "L'uomo del Messico" e "L'uomo delle paludi".

Disegna anche alcuni episodi dell'"Histoire de France en bandes dessinées" e de "La découverte du monde", entrambe della casa editrice francese Larousse.
Slegato da personaggi fissi, se si esclude il Collezionista, creato nel 1984 per la collana di albi I protagonisti di Orient Express.

Nel corso degli anni Toppi ha collaborato per le maggiori riviste italiane (da "Linus" a "Sgt Kirk", da "Corto Maltese" a "Il Giornalino") con storie dal taglio inconfondibile raccolte successivamente in diversi volumi.
Nel 2003 inizia una intensa collaborazione con le edizioni Crapapelada di Milano realizzando in cinque anni oltre cento grandi illustrazioni a colori di notevole valore artistico e, con la sigla Edizioni Papel, pubblica i volumi "Leggende", "Questa è terra nostra" e, nel 2011, "Luce dell’Est".

Nell'ultimo decennio della sua vita espone in dodici mostre personali.
Tra i principali riconoscimenti ricevuti vanno ricordati il premio Yellow Kid (1975), i premi Caran D'Ache e A.N.A.F.I. (1992), il Romics d'oro (2006).

Muore a Milano il 21 agosto 2012 all'età di 79 anni.