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WINTER SOLDIER (BUCKY BARNES)
Nome
James Buchanan Barnes
Alias
Winter Soldier (Soldato d'Inverno), Captain America
Occupazione
Avventuriero, mercenario
Luogo di nascita
Shelbyville, Indiana
Affiliazioni
Alleato di Capitan America, Young Allies, Invasori, Legione della Libertà
POTERI E ABILITA'
Istruito nel combattimento corpo a corpo da Capitan America in persona, Bucky Barnes è un lottatore straordinario oltre a essere un esperto nell'uso di varie armi da fuoco. In tempi recenti è stato dotato di un meccanico gli da una forza sovraumana. Durante gli anni al servizio del KGB ha ricevuto un intenso addestramento da agente segreto che lo ha reso una formidabile spia.

Bucky, il giovane orfano


All'inizio della Seconda Guerra Mondiale, l'orfano di guerra James Buchanan Barnes, detto "Bucky", viene cresciuto nella base militare di Camp Lehigh in Virginia guadagnando qualche soldo procurando ai soldati beni non reperibili nello spaccio militare. Per qualche ragione era particolarmente affezionato a Steve Rogers, un soldato all'apparenza sfortunato e senza successo, sempre assegnato all'audace missione di pela patate. Questa ovviamente era solo una copertura perché di notte Rogers si trasformava in Capitan America, il supersoldato voluto dagli Stati Uniti per contrastare la Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando una sera Bucky venne accidentalmente a conoscenza della sua doppia identità, gli propose che avrebbe tenuto la bocca chiusa in cambio di poter essere il fedele compagno di avventure di Capitan America. Rogers accettò e il governo colse l'occasione per utilizzarlo come simbolo di propaganda contro la gioventù hitleriana. Bucky fu addestrato nel combattimento e, dotato di un costume antiproiettile e di una mascherina, venne mandato sui campi di battaglia affianco a Capitan America. Insieme, Cap e il suo giovane partner, sventarono i piani diabolici di Teschio Rosso, combatterono avversari come il Cane Fantasma di Cardiff Moor, l'Uomo di Cera, la Strega Nera, il gobbo di Hollywood, Fang, l'acerrimo demone d'oriente, i Pigmei del Terrore e tanti altri ancora.


Capitan America e gli Invasori


Ma c'era un altro aspetto della sua storia. Le sue attività di mercato nero a Camp Lehigh dimostravano che c'era un lato oscuro di Bucky, che smentiva la sua simpatica immagine pubblica, rendendo però più semplice, lo svolgimento dei compiti che gli erano stati assegnati. Capitan America era poco propenso a uccidere, e così, quando la missione lo richiedeva, Bucky si occupava del lavoro sporco.
Come se affiancare Capitan America non fosse già impegnativo, Bucky si aggregò anche alla giovane spalla Toro e reclutò tra i civili molti adolescenti, formando i Giovani Alleati, unendosi inoltre poi anche a Toro e ad altri super ragazzi nei Kid Commando. Questo, naturalmente, era possibile soltanto se non era impegnato affianco a Capitan America, Sub-Mariner e la Torcia Umana, che insieme davano vita agli Invasori. Quando il gruppo di eroi furono sottoposto dai nazisti al lavaggio del cervello, Bucky ancora una volta dimostrò di essere più di un semplice assistente. Il giovane eroe radunò un altro supergruppo, la Legione della Libertà. Li condusse nella loro prima missione e insieme dimostrarono di avere un tale successo, da proseguire la loro lotta per l'affermazione del bene durante tutta la durata della guerra. Per gran parte dei soldati la Seconda Guerra Mondiale fu un vero incubo. Lontani da famiglia e amici, erano costretti a rimanere per giorni e giorni alternando la noia al terrore di veder morire i compagni. Per Bucky Barnes invece era come l'avverarsi di un sogno, la guerra come scenario delle proprie avventure. Ma vi era un prezzo da pagare...


L'incidente


Per quattro anni Capitan America e Bucky erano stati per l'America il simbolo del patriottismo e ora che si stava avvicinando la fine della guerra, i loro avversari erano ancora più spietati. Capitan America e Bucky si trovarono nel Regno Unito sulle tracce di uno scienziato nazista, il Barone Zemo che stava preparando un folle piano per bombardare Londra con un aereo sperimentale radiocomandato. I due eroi americani lo affrontarono ma accidentalmente vennero catturati per poi essere legati con delle corde al velivolo. I due riuscirono a scappare, ma Zemo proseguì nel tentativo di far decollare l'aereo imbottito di esplosivo dalla sua base di Channel Island. Non sapendo che l'aereo era stato trasformato in una bomba volante, Cap e Bucky lo inseguirono con una moto da cui Bucky saltò per primo riuscendo a salire a bordo. Capitan America, però, non riuscì ad aggrapparsi e cadendo sentì Bucky accorgersi della presenza di un ordigno all'interno dell'aereo. Cap gridò al suo partner di saltar giù ma Bucky decise di ignorare l'avvertimento per tentare di disinnescare la bomba. L'ultima cosa che Cap riuscì a vedere prima di sprofondare nelle acque gelide dell'Artico fu l'esplosione e l'aereo in fiamme. Capitan America scomparve tra le onde, sopravvivendo per anni criogenicamente congelato in un blocco di ghiaccio. Riportato in vita solo molti decenni più tardi dai Vendicatori, al suo risveglio il primo pensiero di Capitan America fu proprio per il suo giovane amico e il rimorso per non essere riuscito a impedire la sua morte lo segnerà per sempre.


Il Soldato d'Inverno


All'insaputa del mondo, Bucky era sopravvissuto a quell'esplosione e il suo corpo fu recuperato da un sottomarino russo privo del braccio sinistro. Bucky fu fortunato a salvarsi, ma da quel momento in poi la sua vita fu un incubo. Al comando di quel sottomarino vi era lo spietato generale Vasily Karpov, che ben conosceva le capacita di Bucky avendolo visto in azione quando un villaggio russo venne distrutto dal Teschio Rosso. Karpov aveva ripescato il corpo di un uomo quasi morto, ma sapeva che quell'uomo gli sarebbe stato utile in futuro. Rapidamente congelato dalle freddissime acque, Bucky venne rianimato in Russia, ma non ricordava nulla del suo passato. Fu quindi tenuto ibernato per un decennio fino a che non fu possibile impiantagli una nuova memoria. I ricordi di quando era stato un giovane eroe americano furono sostituiti dal dogma comunista e dall'amore per la Madre Russia. Un braccio sinistro cibernetico completò la sua trasformazione in un assassino sovietico. Con il nome in codice di Soldato d'Inverno, nel 1950 fu utilizzato contro i nemici del comunismo. Il problema era che dopo un un po' la memoria vera di Bucky inizio a riaffiorare. Fu deciso di tenerlo in stato vegetativo, attivandolo solo per le missioni. Un giorno però, dopo aver compiuto un assassinio negli Stati Uniti, il Soldato d'Inverno, senza averne il permesso, non rientrò alla base. Per settimane sfuggì alla cattura e quando finalmente fu rimpatriato, giurò nuovamente devozione all'Unione Sovietica, senza però essere in grado di giustificare il suo comportamento sospetto. Nel 1980 divenne guardia del corpo di Karpov, prima di essere ancora ibernato. Fu in stato comatoso durante la caduta dell'Unione Sovietica e rimase così fino ai primi anni del XXI secolo, in uno stato di animazione sospesa, immerso in una vasca di un liquido che lo manteneva in vita.


La fine della Guerra Fredda


Fu Aleksander Lukin, il successore di Karpov, a richiamare in vita il Soldato d'Inverno. Lukin aveva utilizzato la sua originaria posizione di comandante del KGB per diventare un intoccabile plutocrate. Aveva accumulato una fortuna vendendo armi sovietiche e per lui il Soldato d'Inverno rappresentava solo un altra arma da utilizzare per i propri loschi piani durante la Guerra Fredda. Per raggiungere il suo obiettivo di dominazione del mondo, Lukin riattivò il Soldato d'Inverno e lo mandò a seminare terrore negli Stati Uniti. Gli affidò anche la missione di assassinare il Teschio Rosso. A quel tempo il Teschio Rosso possedeva una copia del congegno cosmico conosciuto come il Cubo Cosmico, in grado di esaudire i desideri di chi lo possedeva. Il Soldato d'Inverno uccise il Teschio, ma nel Cubo rimase una traccia della sua mente, che gli permise in un certo modo di continuare a vivere. L'obiettivo di Lukin era sopratutto quello di riuscire a sconfiggere Steve Rogers, ovvero Capitan America. Il Soldato d'Inverno uccise allora Jack Monroe, che un tempo aveva assunto l'identità di Bucky, e profanò la tomba di due uomini, che a loro volta avevano vestito i panni di Capitan America sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Infine, sotto gli occhi impotenti di Steve Rogers, sferrò il colpo finale, lanciando un ordigno nucleare che devastò un intero quartiere di Philadelphia. Il Soldato d'Inverno tentò a questo punto di sbarazzarsi del Cubo Cosmico. Capitan America però riuscì a rintracciarlo e utilizzò il l'onnipotente Cubo Cosmico per ripristinare i suoi ricordi. Bucky, messo di fronte alla realtà di quello che era diventato, inorridì e si dileguò nella notte. Riapparve pochi mesi dopo a Londra, sulle tracce di Lukin tramando vendetta. Quando Cap ritrovò il suo vecchio compagno, i due poterono scambiarsi solo qualche parola prima che Lukin riattivasse un altra reliquia della Seconda Guerra Mondiale. Fu quasi come ai vecchi tempi quando Cap e Bucky affrontarono uno dei giganti robot del Teschio Rosso. Si separarono al momento dell'esplosione ma il Soldato d'Inverno capì che doveva smettere di fuggire. Si rivolse a un vecchio amico conosciuto durante la guerra e tramite lui riuscì a contattare Nick Fury dello SHIELD e fece domanda per essere ammesso nell'organizzazione spionistica.


La morte di un eroe


Durante le missioni per lo SHIELD ritrovò un altro alleato di guerra, il Sub-Mariner. Non vi fu invece nessun altro incontro, nessuna riconciliazione con Capitan America. Tormentato dai sensi di colpa per come aveva tradito il suo passato, il Soldato d'Inverno evitò Steve Rogers fino a che non fu troppo tardi. Steve Rogers infatti, venne ucciso dalla pallottola di un cecchino dopo essersi arreso, ponendo fine alla Guerra Civile che aveva spaccato in due la comunità dei supereroi davanti alla decisione di appoggiare o meno l'Atto di Registrazione. Consapevole di non essere riuscito a far pace con il suo mentore, il Soldato d'Inverno si buttò alla ricerca dell'assassino di Capitan America. Inizialmente attribuì la responsabilità a Iron Man, ma poi giunse alla conclusione che dietro a tutto c'era il Teschio Rosso. James intuì correttamente la probabile relazione tra il Teschio e il suo vecchio maestro, Alexander Lukin, ma quando finalmente se lo trovò di fronte, fu incapace di affrontarlo per via di un codice di sicurezza che gli era stato impiantato proprio nel caso di questa eventualità. Vi fu una lotta tra Bucky e il Soldato d'Inverno per il possesso del "loro" corpo, problema che non fu mai definitivamente risolto. Il Soldato d'Inverno sfuggì ai suoi nemici ma finì nelle mani dello SHIELD che allora era diretto da Tony Stark, l'uomo che voleva eliminare.


A stelle e strisce


La resa dei conti con Stark non andò come prevista. Prima di morire Steve Roger aveva scritto una lettera in cui chiedeva di cercare l'uomo che lui chiamava ancora Bucky, e sottolineava quanto fosse importante mantenere in vita la leggenda di Capitan America. Le due richieste si fondevano una nell'altra e Bucky si ritrovò così insieme a Stark a disegnare un nuovo costume per la Sentinella della Libertà. Egli aveva già recuperato lo scudo indistruttibile di Capitan America e si considerava uno dei pochi a maneggiarlo con una certa abilità. James Barnes così accetta di indossare il costume e portare il nome che Rogers aveva portato a lungo e con orgoglio. Deciso ad andare avanti nel ricordo di Steve, Bucky lotta per espiare il suo passato oscuro e per essere all'altezza di un ideale più grande di qualunque uomo. James Barnes diventa il nuovo Capitan America!
Pubblicazioni originali
WINTER SOLDIER VOL 1 2012 1 - 19 serie regolare
Cronologia