Marvel Collection (II) # 408 | Universo Marvel - La Guerra dei Regni: Midgard Brucia

Malekith, il Re degli Elfi Oscuri, negli scorsi mesi è riuscito a conquistare i dieci regni della cosmologia asgardiana (Alfheim, Jotunheim, Nidavellir, Muspelheim, Niffleheim, Svartalfheim, Heven, Vanaheim e Asgard). Ora rimane da conquistare solo Midgard, ovvero la Terra. Il Bifrost, il Ponte Arcobaleno di Asgard, è andato in frantumi e gran parte degli abitanti di quel regno si è trasferita a New York. Mentre Odino è vittima di un agguato Thor e il suo cane infernale Thori vengono raggiunti da Loki che dice di essere stato pugnalato da Malekith. Thor accetta di aiutarlo ma presto Loki si rivela essere Malekith, teletrasportando il dio del tuono a Jotunheim, il regno in cui vivono i Giganti di Ghiaccio, che subito lo attaccano. Con Thor fuori dai giochi, Malekith è pronto a dichiarare guerra a Midgard.
Nel frattempo, a New York, Spider-Man incontra Freyja, la madre di Thor, che si difende dall’attacco degli elfi oscuri assassini di Malekith. Sif e le Valchirie, rifugiati sulla terra, la raggiungono e la aiutano a sbarazzarsi dei suoi nemici. In breve tempo, sulle strade gremite di New York, si scatena una battaglia e Malekith si presenta con il suo Consiglio Oscuro (composto dall’Incantatrice, Kurse e Ulik) e le orde appartenenti a tutti i popoli alleati del Re degli Elfi: angeli della guerra, troll, giganti del gelo e demoni del fuoco di Muspelheim. Il Doctor Strange, Wolverine, Daredevil, il Punitore, Blade, Ghost Rider e i Vendicatori combattono a fianco delle guerriere di Asgard contro l'orda capeggiata da Malekith. Laufey, il re dei Giganti di Ghiaccio, sta per attaccare Freyja quando arriva il vero Loki, che salva la madre adottiva e combatte Malekith. Il dottor Strange teletrasporta Malekith via e Laufey deluso da Loki per il suo recente tradimento si divora suo figlio.
Intanto, a Jotunheim, Thor combatte una disperata battaglia contro i Giganti di Ghiaccio.

La guerra a New York infuria, il corno da guerra di Asgard suona e dal cielo arriva Odino e le Valchirie al suo fianco. Il Doctor Strange lancia un incantesimo mettendo a disposizione il suo Sanctum Sanctorum per permettere l'evacuazione dei civili di New York. Mentre Jane Foster cerca di fornire il proprio aiuto alle persone spaventate, per le strade della città devastata dalle forze di Malekith, gli eroi fanno del loro meglio per respingere la minaccia rappresentata dai troll, i Giganti di ghiaccio e gli Elfi Oscuri. La Valchiria Brunnhilde aiuta Jane Foster a uccidere le le Streghe della Guerra così che il Dottor Strange possa usare pienamente il suo potere per trasportare tutti gli eroi nel quartier generale degli Avengers, al Polo Nord, nell'immenso corpo del Celestiale deceduto. Ghost Rider e Sif portano uno stremato Odino a riposare mentre Capitan America ordina a Carol Danvers di radunare tutti gli eroi per difendere la Terra. Intanto la Roxxon di Dario Agger è riuscita a sabotare la rete globale di satelliti e ripetitori così da impedire gran parte delle comunicazioni. Soltanto le Valchirie sono rimaste a combattere a New York, ma le creature di Malekith sono più forti e Brunhilde, loro leader, viene uccisa proprio dall'elfo oscuro che la decapita. Freya nomina Jane Foster 'madre di tutti di Asgard' preparandosi a portare avanti l'eredità della Valchiria.

Freyja chiede a Capitan America di salvare suo figlio Thor intrappolato nella Terra dei Giganti. Capitan America riunisce subito una squadra composta da Spider-Man, Wolverine, Iron Fist e Luke Cage preparandosi per la missione. Nel frattempo, Daredevil solleva la spada di Heimdall e ottenendo il potere di percepire ogni cosa grazie a Hofund riesce a riparare il Bifrost. Il Distruttore insieme a Jane Foster lo raggiungono aiutandolo a difendere il ponte. Mentre la squadra di Capitan America, in sella ai cavalli alati delle valchirie, varcano il regno di Jotunheim, Freyja insieme a Blade, She-Hulk, Ghost Rider e il Punitore si fingono dei soldati delle forze di Malekith per penetrare a Svartalfheim, e distruggere il Bifrost Nero, il ponte tra i mondi controllato ed usato dagli Elfi Oscuri. Intanto sulla Terra, Malekith e il suo esercito si trova a Londra per occupare l’Europa. Union Jack, Spitfire, e il Cavaliere Nero cercano di fermarlo ma cadono sconfitti ai suoi piedi. Malekith afferra la spada di ebano del Cavaliere Nero con l’intenzione di uccidere gli eroi inglesi quando Captain Marvel arriva con i suoi War Avengers (composti da Deadpool, Weapon H, Winter Soldier, Captain Britain, Lady Sif e il simbionte Venom). Mentre i War Avengers combattono gli Elfi Oscuri, Venom attacca Malekith ma viene colpito dalla Spada d'Ebano, venendo assorbito. Intanto gli elfi oscuri hanno raggiunto il Bifrost e riescono a oltrepassare la difesa di Daredevil e gli altri. Uno di loro si fa esplodere distruggendo definitivamente il Ponte Arcobaleno. A questo punto la squadra a Svartalfheim non può più mandare in frantumi il Bifrost Nero, ma salvaguardarlo, altrimenti tutte le squadre resteranno confinate dove sono ora per sempre. Nel frattempo Capitan America e compagni trovano Thor esausto da una dura battaglia sopra un cumulo di Giganti del Ghiaccio uccisi dalla sua furia.

Freyja ha inviato i Vendicatori e gli eroi di Midgard nei regni di Yggdrasil per recuperare Thor e reclutare altri alleati. Nonostante riesca a malapena a mantenere la sua umanità per aver sollevato la spada di Bitterhand che gli consente di utilizzare il Bifrost degli Elfi Oscuri, Freyja apre il portale permettendo a Capitan America e tutti gli eroi impegnati in battaglia nei vari regni di tornare alla loro base. Mentre uno stremato Thor viene portato in infermeria, la montagna dei Vendicatori viene attaccata dalle forze di Malekith. Per respingere l’assedio, Pantera Nera e Shuri attivano il Celestiale. Odino si risveglia chiedendo di sua moglie. Nonostante sia ferito vuole unirsi alla battaglia. Capitan America glielo sconsiglia ma Tony Stark gli dice di aver creato insieme a Shuri e il nano Barba Avvitata una speciale armatura per lui da indossare in battaglia. Intanto a Stonehenge Malekith riesce a domare il simbionte Venom usando su di lui il pugnale dell’abisso vivente. Freyja è impegnata a combattere le orde infinite di Malekith quando, proprio il re degli Elfi Oscuri appare scagliandogli contro il simbionte Venom come una lancia. Prima che possa ucciderla, entra in scena Odino nella sua nuova armatura permettendo a Fryja di distruggere il Bifrost Nero. Nel frattempo a Midgard Thor recupera le forze annunciando di essere pronto ad affrontare l’esercito di Malekith.

Gli alleati e l’esercito del Re degli Elfi Oscuri Malekith hanno occupato ogni continente della Terra. La Pantera Nera, Angela, gli Elfi della Luce, Hildegarde, Okoye e il Punitore cercano di liberare il Wakanda finito sotto il dominio dei malvagi Angeli di Heven. In Uruguay, Amora l’Incantatrice dopo aver resuscitato i morti trova l’opposizione di Ghost Rider, il Dottor Strange e Balder. Spider-Man si è alleato con i Ragni di Hel per sconfiggere i nemici. She-Hulk insieme a Deadpool, Luke Cage, Daredevil e Iron Fist combattono contro Ulik il troll e il suo esercito in Australia. Gorilla Man, Broo della Covata, Blade e Ka-Zar ripristinano le comunicazioni che erano state interrotte dalla Roxxon mentre Roz Solomon e Jane Foster combattono contro Dario Agger, alias il Minotauro facendo, affondare le azioni della Roxxon. A Shanghai Capitan Marvel sconfigge Sindr con Wolverine, Shang-Chi, Occhio di Falco e i Tre Guerrieri che si occupano dei demoni di Fuoco. A Manhattan Iron Man equipaggia i nani con le sue armature tecnologiche e con l’aiuto dei Fantastici Quattro guida l’attacco a Laufey. A Londra, Capitan America aiuta Capitan Bretagna a combattere gli Elfi Oscuri mentre Volstagg controlla l’armatura del Distruttore che gli permette di sconfiggere Kurse. Più tardi, Daredevil, il Dio senza Paura, rivela a Thor che quando Asgard è stata distrutta il seme da cui crebbe Yggdrasil, l’albero della vita, è stato gettato nel sole. Thor gli dice di ignorare le sue urla e si getta tra le fiamme del sole alla ricerca di risposte. Intanto Malekith si trova a Stonehenge dove, con l’aiuto del simbionte Venom sta torturando Odino e Freyja. Jane Foster intanto, guidata da Heimdall, ha recuperato nelle rovine di Asgard il Martello di Guerra, l’ultimate Thor.

Legato a Yggdrasil all’interno del Sole, Thor sacrifica il suo occhio sinistro (come Odino) e l’ultimo frammento di Mjolnir per ottenere le risposte su come fermare Malekith. I Fantastici Quattro viaggiano nel tempo, nel passato e nel lontano futuro, reclutando un giovane e acerbo Thor e la sua versione più anziana, “Il Padre di Tutti”, simile nell’aspetto a Odino. Tra le rovine di Asgard il Thor del nostro presente e il giovane e anziano Thor si riuniscono venendo raggiunti da Jane Foster che è diventata nuovamente un dio del tuono con il potere del Mjolnir proveniente dall’universo Ultimate. Mentre i quattro Thor si dirigono a Stonehenge, gli eroi della Terra combattono a New York gli ultimi alleati di Malekith, i Giganti del Ghiaccio. Laufey consuma lo Scrigno degli Antichi Inverni, rubato ad Asgard, e presto il suo soffio diventa bufera e gelo travolgendo gli eroi a lui ostili. Daredevil scaglia la spada di Heimdall, Hofur, contro Laufey che rimbalzando contro un iceberg si va a conficcare nella gola del Gigante di Ghiaccio. Intanto i quattro Thor arrivano a Stonehenge per salvare Odino e Freyja ma il Malekith che si trovano davanti e che si fa chiamare il “Macellatore di Thor” è armato della Lama di Venom. Il simbionte che ha assorbito ed indossato gli permette di volare con ali nere e di potenziare gli elfi oscuri. Malekith riesce a strappare dalla mano del Thor del presente il suo martello, ricoprendolo con il simbionte e facendolo la sua arma, il Martello Nero del Dannato. Thor e Lady Thor riescono a fermarlo mentre il dio Tempesta, manifestandosi come una tempesta solare e una conseguente pioggia di fuoco che si abbatte su di loro, consegna a Thor il frutto del suo sacrificio su Yggdrasil: un nuovo Mjollnir, da lui forgiato sul Sole e composto dal metallo del vecchio artefatto, con il manico del legno dell'Albero del Mondo. Thor ha accettato ormai il fatto che Gorr, il Macellatore di Dei, avesse ragione sul fatto che gli dei sono una piaga per gli uomini, ma questo gli da la forza di voler terminare la guerra. Alzando il martello Thor sferra un colpo a Malekith e l'abbatte. Saranno poi i suoi mastini a finirlo, percependo la sua paura. Jane intanto si sposta a New York, dove riesce a danneggiare Laufey dando il tempo a Loki, all'interno delle sue viscere, di usare la spada Hofur per incidere le sue carni ed uscire da dentro. La guerra è vinta e alla fine Odino si inchina davanti a Thor nominandolo il nuovo “Padre di Tutti”.