Marvel Integrale: Gli Incredibili X-Men # 33

Gli esseri d'ombra comparsi dal nulla cercano di trascinare gli X-Men e Forge nel loro regno. Nightcrawler, nel frattempo, coinvolge la sua ragazza maga Amanda Sefton, per aiutarli. A loro si unisce anche Magik, armata della sua magia e della Spada dell'Anima. Il gruppo scopre che l'origine di tutto è uno degli Spettri Neri sopravvissuti. Dopo essersene disfatti, Forge porta un Naze in fin di vita all'ospedale. Ororo, che ancora si sente tradita, dice addio a Forge, ammonendo lui e il governo a non impicciarsi più degli affari dei mutanti. Più tardi, il Professor X e gli X-Men discutono animatamente del loro futuro e se vale la pena combattere ancora per un genere umano che li odia. Quando Nightcrawler menziona Jean Grey tra le vittime subite dagli X-Men, Rachel Summers resta sconvolta. Dopo essersi calmata, spiega che Jean è sua madre, confermando a tutti di provenire da una linea temporale diversa. Mostra loro l'orrore del futuro da cui proviene e spiega quanto siano importanti gli X-Men. Sconvolto dal futuro, Nightcrawler si convince che gli X-Men siano ancora necessari. Intanto, nell'oceano, il capitano Lee Forrester salva un uomo in mare, che si rivela essere Magneto ferito.

Kitty Pryde va a Tokyo ed intima a Heiji Shigematsu di smettere di minacciare suo padre. Decide quindi di andare da Ogun per eliminarlo. Durante i preparativi, decide di abbandonare l'identità di Sprite per prendere il nome Shadowcat, più in sintonia con le sue nuove abilità ninja. I due combattono e Ogun sta per ucciderla quando si rende conto di non poter più controllarla mentalmente. In quel momento, interviene Wolverine.

Wolverine interviene per salvare Kitty e non elimina il suo vecchio sensei, Ogun. Il criminale, però, si mette sulle loro tracce, cercando nuovamente lo scontro. Stavolta, però, Wolverine dà sfogo alla bestia che è in lui ed elimina Ogun. Scampato il pericolo, Carmen Pryde, impressionato dal coraggio della figlia, confessa i suoi crimini alle autorità americane e accetta di scontare la sua pena.