Tintin e il capitano riescono a scappare dalla nave grazie ad una scialuppa di salvataggio, ma il capitano sotto gli effetti dell'alcool brucia i remi della scialuppa; inoltre un idrovolante inviato dalla nave cerca di ucciderli. Dopo un combattimento i due riescono ad impadronirsi del velivolo ma a causa dell'alcolismo del capitano i due precipitano nel Sahara. Dopo una marcia nel deserto vengono salvati dal tenente Delcourt (comandante della legione straniera francese) il quale li cura e fornisce loro un trasporto verso il porto fittizio di Bagghar in Marocco.
Il Karaboudjan è creduto affondato da tutti, ma il capitano lo riconosce nel porto, quindi i contrabbandieri lo sequestrano e nel tentativo di salvarlo Tintin, con l'aiuto di Dupont e Dupond, scopre il capo dei contrabbandieri, Omar ben Salaad, e riesce a fermare tutta la banda.
da Les Aventures de Tintin # 9 - Le Crabe aux pinces d'or, Casterman - Belgio (Gen 1941)
Prima pubblicazione in Italia: Gli albi di Tintin # 1 - Il Granchio d'Oro, Gandus (Nov 1965)
Arrivato a casa si addormenta subito e viene svegliato da un terremoto. Inizialmente è convinto che sia la fine del mondo, poi scopre che si tratta solo di un "semplice terremoto" e corre felicissimo all'osservatorio dove il signor Calys sta lanciando libri addosso al suo assistente per aver sbagliato i calcoli astronomici: il meteorite, invece che colpire la Terra è passato ad una distanza di 45 000 Km. Dopo lo screzio iniziale, scopre che il terremoto è stato provocato da un frammento di meteorite caduto in mezzo al mare di Groenlandia e decide, insieme a Tintin di andare a cercarlo perché è formato da un metallo sconosciuto, battezzato dallo scienziato Calysteno.
da Les Aventures de Tintin # 10 - L'Étoile mystérieuse, Casterman - Belgio (Gen 1942)
Prima pubblicazione in Italia: Grandi Eroi # 39 - Le avventure di Tintin 8: La stella misteriosa, Comic Art (Dic 1989)
Curioso di sapere perché il modellino abbia suscitato attenzione, Tintin si reca alla biblioteca locale per scoprirne di più sulla storia l'Unicorno, venendo a conoscenza del fatto che l'ultimo capitano della nave fu Sir Francis de Haddock e che la nave naufragò al largo di Portorico nel 1698. La leggenda narra che la stiva nascondeva un carico segreto composto da 400 libbre d'oro. Tornato a casa, Tintin scopre che il modellino l'Unicorno non c'è più e sospetta che Sakharine l'abbia rubato. Sakahrine però possiede un secondo modellino dell'Unicorno. Deluso, Tintin rincasa, e trova la sua abitazione a soqquadro. Milù indica il comò, Tintin lo sposta e vi trova l'involucro caduto dall'albero. Esso contiene una piccola pergamena con una filastrocca che menziona l'esistenza di tre modellini.
da Les Aventures de Tintin # 11 - Le Secret de la Licorne, Casterman - Belgio (Gen 1943)
Prima pubblicazione in Italia: Gli albi di Tintin # 2 - Il segreto del Liocorno, Gandus (Dic 1965)
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