Wolverine: Origins # 28

Scoperto l'esistenza di Daken, il figlio avuto dalla sua relazione con la cinese Itsu, Wolverine si è dato da fare per strapparlo dall'influenza nefasta di Romolus, arrivando a fargli piantare nel cranio una pallottola di carbonadio. Il risultato è che adesso Daken ha perso la memoria e Logan sta cercando un modo di guarirlo da tutti gli orrori a cui Romulus l'ha sottoposto. Deciso a ricorrere all'aiuto di un telepate in grado di ricomporre la personalità di suo figlio, Logan, credendo morto Charles Xavier, pensa che Emma Frost degli X-Men sia la persona adatta a effettuare la "ricostruzione". Durante il tragitto verso la nuova residenza degli X-Men, Wolverine si abbandona ai ricordi del suo passato, rammentando di quando, per conto di Romolus, dovette combattere con l'incredibile Hulk e il Wendigo¹ per far colpo su un uomo chiamato "X" e così poter entrare nelle sue grazie. Nonostante in quella battaglia Wolverine venne colpito in pieno volto da un pugno dal golia verde e riportato al Dipartimento H, qualche tempo dopo venne convocato da Charles Xavier ed entrò a far parte degli X-Men.