War Machine vol 2 # 4

Base della Eaglestar International, Aqiria. Ares, il dio della guerra e agente di Norman Osborn, senza avere idea delle conseguenze del suo gesto, ha aperto una unità in quarantena della Eaglestar rilasciando i soggetti infettati da un virus proveniente dalla tecnologia di Ultimo, un gigantesco robot alieno. Il virus, oltre a donare forza super-umana, raggi ottici e un insaziabile desiderio di uccidere ogni essere vivente, risulta estremamente contagioso. Glenda Sandoval, moglie di Jacob Parnell e amica di infanzia di Jim Rhodes, è stata infettata dal virus e ora, insieme alle altre vittime degli esperimenti di Hamon, è in preda a una furiosa e disumana rabbia assassina. Mentre Ares e l'agente Jake Oh cercano di respingere i soggetti infetti, War Machine chiede a Bethany Cabe di mettersi in contatto con Suzi Endo e chiederle di trovare una soluzione su come guarire i soggetti sottoposti al virus di Ultimo. Ricevuto i dati da Bethany, la donna scopre che il virus si diffonde attraverso il tatto e suggerisce di lanciare contro i soggetti infetti una tempesta chimica prima che il contagio si propaghi. War Machine vorrebbe qualcosa di non letale ma Suzi lo avverte che se gli infetti dovessero raggiungere la capitale di Aqiria, milioni di persone subirebbero il contagio. War Machine cerca di prendere tempo per salvare l'amica ma l'energia che alimenta la sua armatura si esaurisce facendogli perdere i sensi. Nel frattempo, Ares, anche lui contagiato dal virus, si presenta insieme al resto degli infetti alle porte di Makazan, la popolata capitale del paese.