Providence # 5

Robert Black sta girando il New England cercando di trovare ispirazioni per scrivere un libro sul lato oscuro degli Stati Uniti. Giunto a Manchester nel New Hampshire - accompagnato in macchina da uno strambo vecchietto di nome Mr. Jenkins - Black visita il St. Anselme College dove viene ricevuto dal direttore della facoltà di lingue, un sacerdote cattolico chiamato padre Race, il quale gli dice che per poter visionare il libro proibito di Hali dovrà attendere fino alla prossima settimana, quando ritornerà in sede il capo bibliotecario, un certo dottor Wantage. Intenzionato ad aspettarlo, Black, mentre si dirige verso l'uscita dell'istituto, viene avvicinato dal dottor Hector North, assistente al dipartimento di medicine, che si dimostra molto disponibile nel fornirgli le indicazioni su dove trovare un alloggio e gli lascia il suo indirizzo invitandolo a passare da lui e il suo compagno di casa nel caso non dovesse riuscire a trovare una sistemazione adeguata. Incamminatosi in direzione del ponte, Black, smarritosi, chiede informazioni a una giovane studentessa, Elspeth, che appare più grande dell'età che dimostra e che gli consiglia un alloggio a Goffs Falls gestito da una certa signora Macey. Giunto a casa dell'anziana donna, Black viene accolto da Hekeziah Massey (il vero nome della donna) che gli mostra la camera, una vecchia mansarda angusta e opprimente. Non facendo attenzione ai discorsi e alle parole della donna (la vecchia in realtà è una strega), Black sfrutta il pomeriggio per recarsi nel luogo dove alcuni anni fa cadde un meteorite trovando alcuni agenti federali intenti a raccogliere campioni dal terreno. Al crepuscolo Black rientra a Goffs Falls, apre la casa con le chiavi che la signora Macey gli aveva consegnato e parecchio stanco raggiunge la sua camera in soffitta coricandosi nel letto. Chiuso gli occhi Black si ritrova nella vettura del signor Jenkins in procinto di entrare in città come era successo la mattina. Tutto sembra così reale che il nostro protagonista crede che si sia addormentato durante il viaggio e che abbia sognato tutto il resto della giornata. Spaventato dall'aspetto inquietante di Jenkins, sempre più simile a un roditore, Black si risveglia nella camera in soffitta trovandosi di fronte la vecchia Massey che seduta completamente nuda allatta una creatura mostruosa con il volto di Jenkins recitando un lugubre monologo. In preda all'orrore, Black si allontana in tutta fretta dalla casa trovando per strada la vettura del signor Jenkins che ridacchiando gli chiede se vuole un passaggio. Ancora una volta Black si risveglia nella camera in soffitta. Nonostante sia convinto di essersi sognato tutto, Black, con il cuore in gola, fugge dalla casa e ripetendo le azioni fatte nel "sogno", raggiunge nel pieno della notte l'abitazione di North che lo accoglie sistemandolo nella camera degli ospiti.