Alan Moore's The Courtyard # 2

Il detective dell'FBI Aldo Sax sta indagando su una serie di omicidi apparentemente scollegati tra loro ma realizzati con modalità simili. La sua indagine lo ha portato alla conclusione che i tre assassini facevano uso di potente e misteriosa droga chiamato Aklo. Riuscito ad avvicinarsi all'unico spacciatore di questa droga, Johnny Caracosa, uno strano personaggio che si copre il volto con un velo, il detective si reca a casa sua, dietro il dissestato cortile di un grande edificio. Caracosa lo invita nella sua stanza, lo fa sedere, gli fa sniffare della polvere bianca poi, chiedendogli di chiudere gli occhi, gli sussurra a un orecchio delle parole in una lingua sconosciuta. Come un devastante tuono a ciel sereno Aldo Sax inizia ad avere delle visioni di mondi oltre ogni immaginazione popolati da orrende creature. Prima di perdersi negli angoli più remoti della sua coscienza, capisce che l'Aklo non è una droga ma una lingua primordiale, un linguaggio antico capace di aprire le porte recondite nella mente umana, in modo da poter entrare in contatto con divinità di altri mondi. Trascorso un tempo indefinito, il detective si alza, esce dalla casa e tornato nel suo fatiscente albergo entra nella stanza affianco la sua e con lo stesso modus operandi degli assassini su cui stava indagando, uccide una giovane schizzofrenica.