Marvel Omnibus # 206 | Spider-Man di Chip Zdarsky

Peter Parker pranza con Mary Jane Watson quando vede l'Avvoltoio volare tra i palazzi di Manhattan lasciandosi dietro una scia di fumo. Scusatosi con Mary Jane, Peter indossa il costume dell'Uomo Ragno per affrontare il suo vecchio nemico che ora si fa chiamare Falcon e indossa un costume all'avanguardia. Nel corso della battaglia i due precipitano su un tetto venendo intrappolati dalla nuova Trapster che ruba la refurtiva di Falcon e si allontana. In un luogo sconosciuto due agenti dello SHIELD osservano quanto accaduto decidendo di intervenire.

Spider-Man e la Torcia Umana si concedono un panino tra i tetti di Manhattan ricordando i vecchi tempi. I due si salutano dandosi appuntamento per un film serale. Poco dopo l'arrampicamuri sventa una rapina salvando una ragazza ma mentre prova a catturare il rapitore il lanciaragnatele gli si inceppa. Fortunatamente si presenta Scott Lang alias Ant Man che aiuta il nostro protagonista a catturare il rapitore. La ragazza, Rebeca London, ringrazia l'Uomo Ragno e lasciandogli il suo biglietto da visita gli chiede di chiamarla presto per un appuntamento. Accettato l'invito, il nostro eroe viene portato da Scott Lang da un tizio chiamato Mason che scopre essere il fratello del Riparatore. A differenza del fratello, Mason ripara e fornisce le attrezzature e la tecnologia agli eroi urbani. Spider-Man ne approfitta per consegnargli il cellulare che ha sottratto al rapinatore, uno starkphone hackerato. Uatu Jackson, che ora fa l'assistente di Mason, gli mostra un altro telefono simile. Il nostro eroe decide di indagare, anche se dubita che i due casi siano collegati. Dopo aver telefonato a Rebecca fissando un appuntamento per un caffè il giorno dopo, Peter si reca a Chicago dove scopre che il telefono appartiene a Ironheart. Nel frattempo a Manhattan, Johnny Storm sta aspettando Peter fuori al portone di casa sua. Una donna gli si avvicina chiedendogli dell'amico presentandosi con Teresa, la sorella di Peter.

Dopo aver aiutato una famiglia importunata da un criminale da strapazzo, Spider-Man viene attaccato dalla Vedova Nera senza una apparente ragione. La battaglia si interrompe improvvisamente e la Vedova Nera, senza aver mai aver proferito parola, scompare. Poco più tardi la Vedova consegna all'agente Mintz dello SHIELD i dati che ha raccolto durante la battaglia.

Spider-Man spiega a Riri Williams, Ironheart, la faccenda degli Starkphone hackerati usati dai criminali. La ragazza, coadiuvata dall'intelligenza artificiale di Tony Stark, gli dice che indagheranno. Tornato a casa Peter trova nel suo appartamento Johnny Storm insieme a Teresa Durand, la sua presunta sorella. La donna, che ha recuperato i ricordi alterati da Mentallo e ora si ricorda che lui è l'Uomo Ragno, racconta di essersi unita allo SHIELD è di aver scoperto una fazione deviata noto come la Lama Grigia che stava raccogliendo informazioni fondamentali circa le identità e i punti deboli di eroi e criminali al fine di eliminarli. Teresa ha trafugato i dati iniettando le informazioni in un nanofluido che scorre nel suo sangue e ora è una fuggitiva. Terminato di raccontare la sua storia, Teresa si addormenta e Peter chiede a Johnny di badare a lei perché ha un appuntamento. Più tardi, indossando una giacca sopra il costume, Spider-Man si presenta al Coffe Bean per l'appuntamento con Rebecca London. Dopo essersi lamentato per il costo eccessivo di un caffè e avere avuto un alterco con un uomo che si lamentava con la cassiera, a complicare la situazione ci si mette anche Johnny che dopo averlo infastidito si unisce al tavolo. Subito dopo il nostro eroe riceve una chiamata da Riri che gli comunica che tutti gli indizi sui cellulari hackerati portano a Kingpin. Intanto, Teresa, lasciata da sola, decide di proseguire con la sua missione.

Peter torna a casa insieme a Johnny trovando Karnak insieme a Teresa. L'inumano, su richiesta di Johnny, aveva accettato di tenere d'occhio Teresa in sua assenza ma Peter non sembra particolarmente contento della sua presenza. Salutato Karnak, il nostro eroe intende scoprire il motivo per cui Kingpin sta distribuendo ai criminali gli starkphone hackerati. Johnny e Teresa si uniscono a lui ma prima di recarsi da Wilson Fisk i tre decidono di andare nel laboratorio segreto di Mason dove Teresa viene dotata di armi e ali meccaniche. Poco tempo dopo i tre eroi assaltano l'attico di Kingpin. Mentre la Torcia Umana combatte le guardie corpo a corpo per non recare danno con i suoi poteri, e Teresa inizia a curiosare sul computer di Kingpin, quest'ultimo appare dal bagno confondendo l'arrampicamuri con una serie di ologrammi per poi iniziarlo a colpire con il suo bastone. Utilizzando il suo senso di ragno, Spider-Man individua il vero Kingpin e lo ferma. A questo punto Fisk ammette la sua complicità nel distribuire i telefoni hackerati ai criminali sostenendo però che non vi sono prove che possano farlo incriminare. Terminato queste dichiarazioni chiama il Riparatore che tramite un esoscheletro attacca i nostri eroi. Nel frattempo un fotografo appostato sul palazzo di fronte contatta J.J.Jameson dicendo di avere delle foto che ritraggono Spider-Man insieme a Teresa Durand, una traditrice degli Stati Uniti.

Nell'attico di Wilson Fisk, il Riparatore potenziato da un esoscheletro corazzato attacca Spider-Man. Kingpin si lamenta dei danni che lo scontro sta causando e la battaglia si sposta sulla strada. Quando la Torcia Umana si rende conto che all'interno dell'esoscheletro c'è solo un ologramma, Spider-Man, frustrato, abbandona la battaglia. Nel frattempo J.J.Jameson pubblica nel suo blog la foto che ritrae Spider-Man insieme a Teresa, la "sorella" di Peter considerata una traditrice perché ha rubato delle informazioni segrete dallo SHIELD. Non essendo riuscito a convincere Joe Robertson, attuale direttore del Daily Bugle, nell'aiutarlo ad approfondire questa storia, Jameson trova l'inaspettato supporto di Betty Brant. Intanto Peter, visto su internet la foto che ritrae Spider-Man affianco a Teresa, si rende conto che il suo appartamento non è sicuro e chiede a Rebecca London di proteggerla. La donna rifiuta non entusiasmandosi quando il nostro eroe sale sul palco nel locale dove lavora cercando di fare un monologo comico che raccoglie solo i fischi del pubblico. Spider-Man decide di portare Teresa da Mason ma quando si reca nel suo laboratorio trova Uatu a terra ferito e Mason prigioniero tra gli artigli dell'Avvoltoio.

Adrian Toomes, l'Avvoltoio, ha rapito Phineas Mason, il fratello del Riparatore. Prima di allontanarsi in volo, Toomes lascia un ordigno esplosivo nel laboratorio di Mason. Mentre Teresa utilizza un lanciaragnatele per aggrapparsi all'Avvoltoio, Spider-Man, per proteggere Uatu, l'assistente di Mason rimasto ferito, avvolge la bomba con la sua ragnatela limitando i danni. Teresa riesce ad afferrare Mason e liberarlo ma i due precipitano nel vuoto. All'ultimo istante Mason riesce a riparare le ali di Teresa evitando a entrambi il fatale impatto con il terreno. Prima del ritorno dell'Avvoltoio interviene Spider-Man interviene costringendolo alla fuga. Per proteggere Mason dagli attacchi di suo fratello, Peter lo porta in incognito da zia May. Tornato nel suo appartamento Peter vorrebbe che Teresa lasciasse New York perché sa che è solo questione di tempo prima che lo SHIELD risalga a lui ma la donna vuole rimanere al suo fianco. All'improvviso bussa alla porta J. Jonah Jameson così Peter nasconde Teresa in camera da letto e va ad aprire. Jameson vuole una intervista con Spider-Man e gli chiede il suo aiuto per mettersi in contatto con lui. Peter gli risponde che vedrà cosa può fare e lo congeda. Nel frattempo, mentre Betty Brant incontra Flash Thompson - tornato civile dopo la sua esperienza con Venom - per chiedergli se conosce qualcuno che fornisce equipaggiamento ai supereroi, gli agenti Charles e Minuz si trovano d'accordo che se vogliono catturare Teresa Durand devono fermare Peter Parker.

Spider-Man si presenta nell'appartamento di J. Jonah Jameson. L'ex editore del Daily Bugle, ora autore di un blog, è disposto a condividere con il suo acerrimo nemico delle informazioni su Teresa Durand in cambio di una sua intervista in esclusiva. Venuto a sapere che il Riparatore è stato il primo a raccogliere e condividere con un settore deviato dello SHIELD i segreti di tanti supereroi, il nostro eroe, pur con riluttanza, accetta di essere intervistato concedendogli un'ora del suo tempo. Jameson gli chiede subito perché indossa una maschera iniziando a dargli del vigliacco. Spider-Man, tra il serio e il faceto, cerca di fargli capire che ha sempre avuto una immagine sbagliata di sé. Il giornalista però continua ad attaccarlo dandogli del buffone. I due si accusano a vicenda e la discussione si accende. Ricordando dei tanti supercriminali a cui ha dato vita nel corso degli anni per eliminarlo, Spider-Man dandogli del pazzo sta per andare via. A questo punto Jameson crolla e ricordando della recente morte del padre e della perdita di sua moglie, si dichiara sconfitto, non gli è rimasto più nulla, ha perso tutto. Vedendolo in queste condizioni, Peter decide di togliersi la maschera e rivelargli la sua identità segreta. Jameson è stordito quando improvvisamente gli eventi precipitano. Tramite il suo blog Jameson aveva avvisato i suoi lettori che avrebbe avuto questa sera una intervista in esclusiva con l'Uomo Ragno. In pochi secondi il palazzo è circondato e Spider-Man fa appena in tempo a fuggire dalla finestra quando gli agenti dell'FBI irrompono nell'appartamento.
Prima di tornare a casa, Peter si sbarazza del suo costume, mentre l'edificio in cui risiede viene circondato dagli agenti speciali.

Tornato nel suo appartamento, Peter trova un messaggio di Teresa che lo avverte di fuggire. In quel momento una squadra di uomini in uniforme militare irrompe dal lucernario intimandogli di fermarsi. Peter si rifugia nella stanza dove tiene i gadget di Spider-Man ma trova solo due cartucce con la ragnatela. Sfondando la parete riesce a uscire dal suo appartamento ma uno degli agenti lo colpisce di striscio alla schiena. Nonostante tutto il nostro protagonista riesce a nascondersi in un appartamento vicino mettendo fuori combattimento un paio di agenti per poi prendere l'uniforme di uno di loro. Il travestimento dura poco e Peter si ritrova costretto a fuggire inseguito dagli agenti armati. Usando la sua forza e chiedendosi il perché il suo senso di ragno non funzioni, Peter raggiunge il seminterrato dove trova un costume di fortuna dell'Uomo Ragno. Uscito per strada e superato gli agenti che cercano di fermarlo, il nostro eroe cerca di dileguarsi in un vicolo ma trova l'agente Mintz con addosso una armatura da combattimento che gli confida che grazie alle informazioni acquisite dalla Vedova Nera sono riusciti a scoprire come funziona il suo senso di ragno e a neutralizzarlo. Mintz sta per colpire Spider-Man quando una macchina lo investe. Dall'auto si sporge Jameson che lo invita a salire fornendogli il suo aiuto dopo essere venuto a sapere l'identità segreta dell'arrampicamuri. Peter gli chiede di portarlo da May ma quando si trova davanti a casa sua vede sua zia trascinata via da diversi agenti in borghese. Peter non è disposto a lasciare che May venga coinvolta in questa storia e decide di consegnarsi alla polizia.

Peter Parker è stato arrestato e ora si trova ammanettato all'interno di una stanza del commissariato di polizia. L'agente Mintz gli chiede di portargli Spider-Man ma Peter si rifiuta di parlare chiedendo un avvocato. Rimasto da solo, appaiano dal nulla Teresa e la Torcia Umana rimpiccioliti grazie al casco preso in prestito da Ant-Man. Poiché non hanno portato un casco per lui, Johnny si sostituisce a Peter il quale insieme a Teresa si allontana. Peter chiama Mason, ospite di May, dicendogli che suo fratello è coinvolto nel traffico di informazioni sui supereroi fornite alla cellula deviata dello SHILD e trafugate da Teresa. L'Avvoltoio avrebbe distrutto il suo laboratorio perché era alla ricerca di altre informazioni sui supereroi. Peter vuole portare Teresa in un posto sicuro e lontano ma mentre si trovano ad attraversare il ponte Washington a bordo di un taxi vengono attaccati dall'Avvoltoio e Whiplash. Peter indossa il costume di Spider-Man e li affronta venendo affiancato dalla Pantera Nera che lo aiuta a mettere fuori combattimento i due criminali. T'Challa offre a Teresa asilo in Wakanda, mentre l'Avvoltoio chiama al telefono il Riparatore suggerendogli di mandare i rinforzi.

Spider-Man e Teresa hanno ricevuto l'inaspettato aiuto della Pantera Nera per respingere l'Avvoltoio e gli altri supercriminali inviati dal Ripatore. T'Challa offre a Teresa asilo all'ambasciata del Wakanda ma il suo altruismo non convince Spider-Man che lo accusa di volere accedere alle informazioni nascoste nel flusso sanguigno della donna. Mentre i due iniziano a combattere appare Occhio di Falco che per conto di alcuni ex agenti dello SHIELD cerca di catturare Teresa. I due ex Vendicatori si alleano ma il nostro eroe e la sua "sorellastra" riescono a fuggire. Spider-Man porta Teresa al laboratorio di Mason il quale si offre di estrarre le informazioni nascoste nel suo corpo eseguendo una trasfusione. Intanto un gruppo di supercriminali sta provocando disordini in una zona della città. Sul posto si trovano Ironheart e altri giovani Vendicatori a cui si uniscono la Pantera Nera e Occhio di Falco. Spider-Man, visto quanto sta accadendo dalla televisione, decide di scendere in campo e unirsi al combattimento. Improvvisamente appare un gigantesco robot, versione evoluta è aggiornata dell'uccisore di ragni, guidata da remoto dal Riparatore. La Visione si appresta ad attraversare il robot per mandarlo in cortocircuito ma il Riparatore attiva un congegno e in pochi secondi ogni eroe impegnato nella battaglia perde i suoi poteri. Il robot afferra Spider-Man e con estremo piacere per chi lo sta guidando si prepara a ucciderlo. Nel frattempo Jameson e Betty Brant si sono fatti coinvolgere da questa storia e per scrivere un articolo si sono messi in contatto con Herman Schultz alias Shocker che si offre di condurre i due giornalisti nel laboratorio segreto del Riparatore. Jonah e Betty esplorano il laboratorio quando l'ex direttore del Daisy Bugle viene sorpreso da Mason che si porta in braccio una Teresa incosciente. Betty riesce a nascondersi dietro uno scaffale senza essere vista. Quando Jameson accusa Hophi di essere in combutta con suo fratello il corpo di Mason, rivelatosi essere un androide, si apre e dal suo interno esce il Riparatore.

Spider-Man si trova intrappolato sotto il gigantesco robot manovrato dal Riparatore. Shocker si appresta a dargli il colpo finale ma Occhio di Falco, la Torcia Umana e la Pantera Nera riescono ad allontanare il gruppo di supercriminali per poi liberare l'arrampicamuri. Il nostro eroe, vedendo Ironheart in difficoltà, la raggiunge portandola in un edificio vicino. Usando uno starkphone Riri localizza il telefono di Teresa fornendo all'Uomo Ragno il luogo in cui si trova sua sorella. Nel laboratorio segreto del Riparatore, Teresa si trova distesa su un lettino semi incosciente. Poco distante Jameson e Betty Brant immobilizzati. Improvvisamente irrompono sul posto Mintz e gli agenti della Lama Grigia. Il Riparatore salta dentro il corpo robotico di Mason trasformandolo in una macchina mostruosa. Mentre Jameson riesce a liberare Teresa, entra in scena Spider-Man che affronta e ferma il robot del Riparatore facendo in modo che Betty Brant distrugga i dispositivi dello scienziato pazzo. Questo permette agli eroi di recuperare l'uso della loro tecnologia e di sconfiggere i supercriminali. Mintz cerca di arrestare Teresa e i due giornalisti, ma Spider-Man e gli altri eroi glielo impediscono. Improvvisamente un'enorme astronave aliena dall'aspetto minaccioso appare sulla città. In breve tempo veniamo a sapere che il Riparatore, un giorno, scopri l'esistenza di una civiltà aliena chiamata i Vedomi, il cui unico scopo è quello di liberare forme di intelligenze artificiali nell'universo distruggendo le forme di carne che le avevano sottomesse. Per attirare gli alieni sulla Terra, il Riparatore ha creato una rete per cellulari molto avanzata riuscendo a convincere i Vedomi di avere scoperto sul nostro pianeta una Intelligenza Artificiale da salvare contro gli umani che devono essere distrutti. Mentre Spider-Man e compagni cercano di trovare un piano per difendersi dall'attacco alieno, appare il Dottor Destino (in versione Iron Man), che consente ai nostri eroi di usare la sua macchina del tempo (modificata per non alterare il presente) per fermare i Vedomi. In quel momento, però, gli alieni attaccano il laboratorio e la macchina viene distrutta con Peter, Teresa e Jameson che rimangono intrappolati nel passato.

La guerra di bande che sta scuotendo la criminalità newyorchese sta causando gravi perdite alle finanze della Gatta Nera e della sua banda. Uno dei suoi uomini propone di vendere un anello esposto in una vetrina ma la Gatta lo stende con una ginocchiata ricordandosi di essere molto affezionata a quell'anello perché lo usò per confondere l'Uomo Ragno e chiedergli di sposarla quando lei cercava di sfuggirgli dopo una furto.

Spider-Man, Teresa Durand e J. Jonah Jameson sono finiti indietro nel tempo, in un periodo in cui un giovane Uomo Ragno muoveva i suoi primi passi come super-eroe e abitava ancora nel Queens a casa di zia May. Sapendo che le loro azioni non possono modificare il presente da cui provengono, i nostri tre protagonisti si mettono in contatto con il Peter adolescente informandolo di venire dal futuro e di essere qui per tentare di fermare il Riparatore, il criminale già incontrato dal giovane Uomo Ragno che da lì a poco avrebbe pianificato l'invasione aliena sfociata nel loro presente. Aspettando la prossima uscita del Riparatore, individuata tra un paio di settimane, i tre si dividono. Nei giorni successivi il nostro eroe si unisce alla sua giovane controparte e grazie alla sua esperienza lo aiuta a sconfiggere il Dottor Octopus e a catturare e smascherare Goblin che viene consegnato alla polizia. Osborn però riesce a fuggire e a ingerire il fluido che lo trasforma in Goblin. Nel frattempo, mentre Jonah si reca al Daily Bugle per incontrare il suo omonimo di questo tempo rivelandogli numerosi dettagli del suo futuro e sopratutto l'identità di Spider-Man, Teresa si prende la libertà di contattare Nick Fury, che in questa epoca lavora ancora per la CIA, nella speranza di conoscere la sua parentela.

Spider-Man, Teresa Durand e J. Jonah Jameson, tramite la macchina del tempo di Victor Von Doom, si trovano nel passato nella speranza di trovare il Riparatore è così respingere l'invasione aliena che sta per compiersi nel loro presente. Mentre il nostro eroe si è affiancato al giovane Spider-Man seguendolo nelle sue avventure, Jonah si è recato dal Jameson di questa linea temporale rivelandogli l'identità del nostro arrampicamuri. Rimasto da solo, il direttore del Daily Bugle inizia a scrivere l'articolo che ha sempre voluto scrivere quando dalla finestra irrompe Norman Osborn nei panni di Goblin che lo accusa per il titolo dell'edizione odierna in cui lo definisce pazzo. Il folletto verde intravede l'articolo al computer che Jameson stava scrivendo ed esaltato per aver scoperto l'identità del suo nemico si allontana lasciandosi dietro una delle sue bombe zucche che fa esplodere l'ufficio di Jameson con lui all'interno. Nel frattempo Teresa, in compagnia di Nick Fury, mentre esamina l'appartamento di Richard e Mary Parker, scopre una stanza segreta al cui interno trova il certificato di nascita che gli conferma che lei è figlia dei Parker. Più tardi, dopo che in giornata il giovane Peter, aiutato dallo Spider-Man del futuro, ha sventato l'attacco di Mysterio, torna a casa ma Goblin, che lo stava aspettando e ha imbavagliato zia May, lo attacca brutalmente lasciandolo tramortito sul pavimento.

Spider-Man, J. Jonah Jameson e Teresa Durand/Parker si trovano nel passato. Goblin, il folletto verde ha catturato il giovane Peter Parker e sua zia trascinandoli sul ponte George Washington. Mentre il nostro Spider-Man adulto si precipita sul ponte per soccorrere il suo omonimo e la May di questo tempo, Teresa e Jameson rintracciano il Riparatore seguendolo nel suo nascondiglio, un magazzino fuori città. Il Riparatore si accorge di essere stato pedinato e cerca di colpire Teresa con una raggio laser provocando involontariamente l'esplosione di alcuni contenitori infiammabili e il conseguente incendio del magazzino. Jameson interviene aiutando Teresa a uscire dall'edificio quando dalle fiamme emerge il robot alieno dei Vedomi con cui il Riparatore aveva fatto amicizia. Il robot consegna a Teresa un dispositivo contenente i dati necessari per fermare i Vedomi senza ferirli e prima di spegnersi dice che Mason era un persona buona che aveva solo bisogno di gentilezza e comprensione. Nel frattempo nella battaglia che si sta svolgendo sul ponte Washington, Goblin fa detonare degli esplosivi che fa precipitare zia May. Il giovane Peter si libera dalla sua prigionia e tessendo una rete salva May. Spider-Man adulto si scontra con Osborn facendolo precipitare dal ponte per poi consegnarlo alla polizia. I nostri eroi tornano tutti a casa Parker. Involontariamente il giovane Peter sente il suo io del futuro parlare con Teresa di quanto la sua vita gli abbia portato solo dolore e per questo motivo, decide di rinunciare ad essere Spider-Man.

Spider-Man, Teresa Parker e J. Jonah Jameson provano a tornare nel proprio tempo. Qualcosa però non va per il verso giusto e i tre invece di ritrovarsi nel loro presente finiscono nel futuro della realtà alternativa in qui si trovavano. La situazione non sembra delle migliori e il nostro arrampicamuri si ritrova a combattere con un robot di pattuglia chiamato “Octocopos” che cerca di arrestarli. Sfuggiti alla guardia robotica i tre si dirigono al palazzo Parker dove incontrano il Peter di questa linea temporale, adulto e sposato con Gwen Stacy, che rivela loro di non essere più Spider-Man affermando che in questa epoca essere un supereroe è illegale. Gwen aiuta i nostri tre viaggiatori a incontrare la resistenza, il gruppo di supereroi superstiti composto da Capitan America, il Dottor Strangee e Ironheart, dai quali vengono a sapere che l’unica a sapere dove si trova una macchina del tempo che consentirebbe a loro di tornare a casa è il Dottor Destino, prigioniero in un penitenziario. Spider-Man e gli altri si introducono nella struttura ma vengono attaccati da Ben Grimm, la Cosa unito al simbionte Venom. Mente tutti gli eroi combattono contro di lui, Spider-Man raggiunge il Destino di questa realtà nella sua cella.

Finiti nel futuro di un universo alternativo, Peter, Teresa e Jameson insieme agli eroi della Resistenza e il Victor Von Doom di questo mondo, si dirigono alla Oscorb Industries per recuperare la Macchina del Tempo che permetterebbe ai nostri eroi di tornare alla propria realtà. Hanno poco tempo per raggiungere il loro obiettivo ma Norman Osborn si presenta nella sua armatura da battaglia insieme a Doc Ock e il Kraven di questo mondo. Sul tetto Gwen si improvvisa un cecchino ma viene colpita da Kraven e poi catturata dal Dottor Octopus. Improvvisamente, il Peter di questo universo appare con il suo costume da Spider-Man per salvare la sua donna. Mentre Destino sistema la macchina del tempo, i nostri eroi insieme ai Vendicatori di questo universo si uniscono alla battaglia e Osborn è costretto a fuggire. A questo punto Peter, Teresa e Jameson saltano nella macchina del tempo sperando di tornare alla propria realtà.

Peter, Teresa e Jameson sono tornati nel proprio tempo per fermare l’invasione aliena dei Vedomi, creature tecnologiche che minacciano di distruggere la specie umana. I Vedomi sembrano aver preso il controllo della città e attaccano chiunque lasci la loro casa. I nostri protagonisti aiutano HERBIE, il piccolo robot dei Fantastici Quattro, preso di mira dagli alieni, e insieme a Devil raggiungono, attraversando le fogne, il Baxter Building. Spider-Man e compagni vengono accolti da T’Challa consegnandogli il dispositivo recuperato nel mondo alternativo dove sono stati per fermare l’invasione. La piccola capsula introdotta in un ospite biologico può scavalcare la programmazione interna del nucleo sulla nave madre dei Venomi. Senza pensarci due volte Spider-Man la ingerisce ed entra in coma. Mentre il Riparatore, durante un interrogatorio, riesce a prendere il controllo dell’armatura di Ironheart usandola per fuggire, Spider-Man si risveglia con il potere dell’omniscenza. Tutti i ricordi di una vita lo investono ma Peter usa proprio questo ricordi per controllare questo potere pensando ai suoi cari che deve salvare. Dopo aver salutato Teresa, sussurrandogli in un orecchio che non sa se tornerà indietro da questa esperienza, vola fino all’astronave degli alieni dove trova ad aspettarlo il Riparatore con addosso una gigantesca armatura.

Per tentare di fermare l’invasione dei Venomi, Spider-Man ha ingerito una capsula che gli ha fornito poteri speciali. Penetrato nell’astronave aliena trova ad aspettarlo il Riparatore con addosso una gigantesca armatura che cerca di respingerlo. Nel frattempo Teresa, preoccupata per la sorte di Peter, decide di lasciare la base operativa allestita da T’Challa per andare ad aiutare suo fratello. A bordo dell’astronave, il nostro protagonista, supportato da Ironheart, usa il suo potere per portare Mason in un luogo isolato della sua mente e chiedergli perché vuole consegnare la razza umana a degli alieni tecnologici. Il Riparatore gli risponde che il mondo ha bisogno di essere “riavviato” aggiungendo che nessuno può capire il suo dolore. Spider-Man gli mostra che non è l’unico ad avere sofferto facendogli capire che c’è un altro modo per affrontare il dolore. Mason si rinsavisce e Spider-Man salta nel nocciolo della nave per liberare il virus e così sconfiggere gli alieni. Il nostro eroe perde conoscenza e precipita a terra ma Teresa lo salva in volo. Nell’epilogo Teresa dice a Peter di non essere ancora pronta a incontrare zia May perché prima vuole risolvere la sua situazione giudiziaria compromessa a causa del furto di segreti governativi.

J. Jonah Jameson, ex direttore del Daily Bugle ed ex sindaco della città di New York, recentemente è venuto a conoscenza dell’identità di Spider-Man, il personaggio da sempre oggetto di una vera e propria persecuzione mediatica. Scoperto che dietro la maschera del ragno c’è sempre stato Peter Parker, Jonah ha deciso di impegnarsi in una ostinata opera di riabilitazione della reputazione di Spider-Man facendogli da spalla e cercando di dargli dei consigli. Ritrovatosi ad assistere a una rapina Jonah cerca di contattare Peter al telefono. Non ottenendo nessuna risposta dal nostro protagonista, Jonah irrompe in una stazione radio per richiamare la sua attenzione. L’editore è così entusiasta dall’improvviso picco di ascolti che decide di assumerlo come conduttore radiofonico. Mentre Spidey riceve il ben servito da Rebecca London e Ms. Marvel ferma il rapinatore, Shocker, qualcuno sembra avercela a morte con J. Jonah Jameson, si tratta di Barney Bushkin, ex direttore del Daily Globe - il giornale concorrente del Bugle - che Jonah ha spesso umiliato negli anni passati. Bushkin è entrato in possesso di un vecchio Ammazzaragni (uno dei tanti robot che Jameson utilizzava per dare la caccia all’Uomo Ragno) e si è messo a perseguitarlo. Quando interviene Spider-Man per fermarlo scopriamo che Bushkin in realtà voleva solo spaventare Jonah e quest’ultimo, impietositosi per la sua situazione disperata, gli offre di collaborare al suo nuovo progetto radiofonico. Attraverso un flashback del passato veniamo a sapere che il rude e scostante Jameson aveva assunto il giovanissimo Peter come fotografo perché grazie al suo lavoro di giornalista era conosceva del dramma che il giovane stava vivendo con la morte dello zio Ben.

Breve e divertente storia in cui viene evidenziato cosa significhi essere Spider-Man in una città che desidera disperatamente Moon Knight.

Peter si trova al Daily Bugle cercando di trovare il modo per riabilitare il nome di Teresa. Robbie lo sprona ricordandogli che ha ancora un lavoro da fare e una scadenza da rispettare. Nel frattempo Mark Flint, meglio conosciuto come l’Uomo Sabbia, fa fatica a mantenere il suo corpo compatto e crolla a terra per strada in mezzo alla gente. Flint viene portato all’ospedale mentre J. Jonah Jameson contatta telefonicamente Peter riferendogli quanto accaduto. Il nostro eroe decide di andarlo a trovare in ospedale indossando i suoi abiti civili e la maschera di Spider-Man. Flint si sveglia da un sogno in cui si trovava in una sorta di mondo alieno e il suo corpo era di vetro. Ritrovandosi di fronte il suo avversario di tante battaglie, l’Uomo Sabbia gli rivela che sta morendo e che non c’é nessuna cura che possa salvarlo. Peter si offre di aiutarlo, ma Marko rifiuta. Più tardi i due si trovano sulla spiaggia di Coney Island. Flint racconta che sua madre lo portava qui quando era piccolo a fare i castelli di sabbia, poi, mentre Spider-Man insiste nel portarlo da qualche specialista, il suo corpo si sbriciola e i granelli di sabbia vengono portato via dal vento.

L’Uomo Sabbia ha progressivamente perso la capacità di coesione del corpo e alla fine si è dissolto in tanti granelli di sabbia spazzati dal vento. Marko però non è morto, solo non riesce più a tornare nella sua forma umana. A peggiorare la situazione la nuova forma dell’Uomo Sabbia viene posseduta dalla sua versione di un lontano futuro alternativo che ha trovato un accesso nel nostro presente attraverso una spaccatura della nostra realtà. L’Uomo Sabbia del futuro alternativo è malvagio e ha vissuto miliardi di anni sfuggendo alla morte. Il “nostro” Uomo Sabbia lotta per riprendere il controllo e i due giganteschi ammassi di sabbia finiscono per combattere tra di loro in mezzo ai grattacieli della città. Spider-Man si trova nel mezzo della tempesta di sabbia causata dallo scontro quando Marko gli trasferisce l’abilità di controllare la sua forma di sabbia consentendogli di combattere insieme a lui la sua parte malvagia. Nel corso della battaglia il nostro eroe contatta Johnny Storm dei Fantastici Quattro per farsi portare il multisect, un dispositivo per i viaggi multidimensionali che sigilla la spaccatura e rimanda il futuro Uomo Sabbia nel suo tempo lasciandolo fluttuare nel vuoto dello spazio. Spider-Man viene portato in ospedale per riprendersi dalle ferite, poi, quando rimane solo, da sotto il letto esce l’Uomo Sabbia che ringrazia il nostro eroe per averlo aiutato e si prepara a vivere il futuro nella sua nuova forma sabbiosa con la consapevolezza di essere immortale.

Un ragazzo di colore sta facendo un documentario su Spider-Man intervistando numerose persone per sapere la loro opinione sul nostro protagonista. Molti lo apprezzano, alcuni lo odiano mentre altri addirittura lo confondono con altri eroi. Simpatica è l’intervista di un venditore di hot-dog che per sdebitarsi dell’arrampicamuri per avergli salvato la vita si ritrova “costretto” a regalargli ogni giorno un panino. Tra le varie interviste spicca quella di una donna, madre di un ragazzino che il nostro eroe tirò fuori da un brutto giro di frequentazioni. Il ragazzino era stato reclutato per fare il palo durante una rapina. Spider-Man intervenne ma invece di consegnarlo alla polizia volle dargli una seconda possibilità e lo riportò da sua madre. Nei mesi successivi il nostro eroe spesso gli fece visita a casa per vedere come stava o per aiutarlo nei compiti ma un giorno il ragazzo venne assassinato dai criminali che, usciti di galera, si vendicarono di lui per averli traditi. Spider-Man non trattenne le lacrime, e arrabbiato inseguì i criminali e li catturò. Alla fine dell’episodio, l’ultima intervista è proprio quella di Peter Parker che chiamato a dire la sua su Spider-Man racconta in maniera schietta e sincera l’eroismo e l’umanità del nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere.