Lady S. # 2

Un passato sempre più pesante da sopportare... È inverno a Stoccolma. Suzan si trova lì con il padre adottivo, un ambasciatore itinerante in missione sostitutiva per alcune settimane nella capitale svedese. Suzan lo trova lungo; a parte la prossima cerimonia del Nobel, le distrazioni sono inesistenti e le notti sono infinite. Ma molto presto, vecchie conoscenze arrivano a ricordargli la sua (cattiva) memoria. Orion innanzitutto, rappresentante di una misteriosa agenzia antiterrorismo. Poi Anton Grivenko, lo stesso che era stato suo compagno di piccoli furti in un passato ancora bruciante. Orion impone ai due giovani una missione che consiste nel rubare dalla camera di un facoltoso uomo pakistano dei documenti che potrebbero comprometterlo. L'operazione viene portata a termine - non senza difficoltà - e si rivela a dir poco fruttuosa: i documenti svelano un piano del tutto sbalorditivo per rapire i premi Nobel!...

Avendo deciso di proteggere il mondo libero la loro missione, gli americani intendono sapere tutto su tutto. Anche la C.I.A. è arrabbiata per non saperne di più sul C.I.R.C.A.T., un centro europeo che cercherebbe di contrastare le minacce terroristiche nel Vecchio Continente. Credendo di sapere che Lady S sia una recluta occasionale del misterioso centro, la C.I.A. decide di far rapire il padre adottivo, nella speranza che la giovane eroina chiami in suo aiuto il C.I.R.C.A.T. e permetta così l'identificazione di alcuni dei suoi agenti. E qui Suzan viene trascinata contro la sua volontà in una nuova avventura, in un road movie sovralimentato attraverso la Francia...