Mentre Gatsu spiega a Vargas che il Bejelit è un artefatto in grado di evocare la Mano di Dio, il Conte trasferisce una parte di sé a un convalescente Zondark, rendendolo un mostro guidato dal solo istinto di vendetta. Su suggerimento di un informatore, Zondark irrompe nel nascondiglio di Gatsu e cattura Vargas, mentre Gatsu e Pak fuggono con il Bejelit. Il Conte ordina l'esecuzione di Vargas, sperando di far uscire allo scoperto anche Gatsu; l'uomo tuttavia rimane ad assistere nell'ombra, mentre un compassionevole Pak tenta di intervenire ma viene catturato e offerto alla figlia del conte, Teresia, come animaletto domestico. La ragazza è rinchiusa a palazzo dalla nascita a causa della paura del padre che possa entrare in contatto con eretici, ma desidera soprattutto un po' di libertà. Dopo il tramonto, Gatsu muove la sua offensiva al Conte, ma deve prima affrontare Zondark, su cui riesce a prevalere mozzandogli la testa ma a prezzo di un grande dispendio di sangue. Indebolito, il mercenario affronta infine il Conte, il quale rivela la sua vera forma di lumacone gigante dai molti tentacoli, in grado di rigenerarsi ad ogni colpo subito. Nonostante un colpo subito in volto, l'Apostolo sembra avere la meglio su Gatsu.
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