Incuriosita dalla porta aperta, Teresia si introduce nel salone dove il Conte e Gatsu stanno combattendo; Gatsu la usa così come scudo per far tentennare il Conte e recidergli la testa, che si diverte poi a torturare. Quando tuttavia il sangue del Conte tocca il Bejelit, la voglia del Conte di sopravvivere apre il passaggio per la dimensione della Mano di Dio. Qui Gatsu ritrova Phemt, uno dei cinque membri della Mano di Dio; riferendosi a lui come Grifis e mostrandogli un grande risentimento, Gatsu prova ad attaccarlo senza riuscire neppure a scalfirlo. Il capo della Mano di Dio afferma che l'unico modo per il Conte per salvarsi è sacrificare una persona cara, in questo caso Teresia, come aveva fatto anni prima con la moglie dopo averla sorpresa in un'orgia pagana quando era diventato Apostolo. Restio a rinunciare alla figlia, il Conte tituba e viene perciò condotto all'inferno da una catena di spiriti dannati, mentre la Mano di Dio si allontana. Inorridita da ciò che ha visto, Teresia giura vendetta nei confronti di Gatsu per aver rovinato la sua vita. In seguito l'uomo ripercorre con la memoria i giorni della sua infanzia, dando vita ad un lungo flashback. Gatsu nacque da una donna impiccata e venne adottato da Sys, la compagna del mercenario Gambino, nonostante il suo disappunto. In pochi anni Sys morì di peste e Gambino prese in custodia il bambino, allenandolo nel combattimento per guadagnarsi il suo posto nella compagnia. In seguito alla sua prima battaglia e all'età di nove anni, Gatsu viene venduto da Gambino a uno dei suoi mercenari, Donovan, il quale lo violenta.
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