X-Factor vol 3 # 32

Tra le fiamme di una Mutant Town devastata dal malefico Arcade, Jamie Madrox si occupa di soccorrere un anziano superstite quando si ritrova accerchiato dalle forze dell'ordine guidate da Val Cooper. L'agente governativo accompagna Madrox al quartier generale degli X-Factor dove si é riunito anche il resto della squadra. Agli occhi di O*N*E, l'organismo speciale costituito per affrontare le emergenze legate ai mutanti, gli X-Factor non possono continuare a operare indisturbati a New York e Val Cooper offre loro la possibilità di sciogliersi, seguendo un programma di protezione testimoni, oppure aderire all'Iniziativa e diventare agenti al servizio del governo. Il leader degli X-Factor si prende ventiquattro ore per decidere. Nell'arco di questo tempo Madrox scopre che l'uomo che ha soccorso, un vecchio scampato all'olocausto, é morto in ospedale. Seduto su un marciapiede a riflettere, Madrox ha una visione di Layla Miller, che lo aiuta a rendersi conto di cose di cui inconsciamente é già a conoscenza, compreso il fatto che Siryn è incinta di suo figlio. Il giorno dopo la squadra di Val Cooper si presenta nella palazzina del quartier generale degli X-Factor, trovando l'edificio vuoto, fatta eccezione per un computer dal quale parte un messaggio preregistrato di Madrox in cui declina la sua offerta.  Subito dopo parte un conto alla rovescia. Val e il suo team fanno giusto in tempo a uscire fuori dall'edificio che una fragorosa esplosione lo demolisce.
Cinque mesi più tardi, la squadra si è trasferita a Detroit per continuare ad agire indisturbati con il nome di XF. Il primo cliente a presentarsi é una giovane donna che sostiene che qualcuno stia cercando di ucciderla. Guido chiama Madrox per informarlo, il quale, prima di poter lasciare la tavola calda dove si trova, viene avvicinato da Val Cooper che, volente o dolente, li vuole al servizio del governo.