Wolverine # 238

A Panama, Claudine "Sinistra" Renko, con un colpo mentale stordisce Daken poco prima che Wolverine e Charles Xavier irrompino nella lussuosa villa di Sebastian Shaw. Mentre Wolverine si occupa di Shaw affrontandolo in un duro combattimento, Xavier si precipita alla ricerca di Daken imbattendosi lungo la strada nel clone femminile di Sinistro. Fermato la donna, Xavier trova il figlio di Logan, ancora incosciente, steso sul letto di una infermeria. Intanto all'esterno Sebastian Shaw sembra avere la meglio su Wolverine, fino a quando l'X-Man, spegnendo le luci durante la battaglia, è in grado di prendere il sopravvento. All'interno del complesso, Xavier entra nella mente di Daken trovando un muro di condizionamenti subliminali e più cicatrici psichiche di quante ne aveva suo padre. Tante prove di traumi e abusi che hanno distorto i suoi ricordi e hanno cauterizzato la sua coscienza. Appena cerca di entrare più in profondità, Xavier cade nella trappola mentale tesa da Romulus e perde conoscenza. In quel momento Daken si sveglia e Sinistra si avvicina a lui cercando di sfruttare la situazione per plasmare i ricordi del figlio di Wolverine a suo piacimento. L'inganno non riesce e Daken, riacquistato la memoria, trafigge Sinistra all'intestino. Prima che Daken possa rivolgere le sue attenzioni verso Xavier, entra in scena Wolverine deciso ad affrontare suo figlio in un scontro finale.

A Panama, Wolverine si rifiuta di combattere contro Daken e viene pestato a sangue da suo figlio. Rifugiatosi nell'unico luogo nella sua mente dove trova pace, nelle Cascate del Gelsomino insieme a Itsu, Logan viene raggiunto da Charles Xavier che gli dice che è stato Romolus a uccidere Itsu e strappare dal suo ventre Daken. Quando Logan gli fa notare di essere a conoscenza di quanto accaduto, Xavier, che ha trasferito anche Daken nel piano astrale, gli risponde che sta mostrando a suo figlio la verità sulla morte di sua madre. Resosi finalmente conto che quanto detto da Xavier corrisponde a verità, Daken, nel piano reale, ferma Sebastian Shaw che si stava avvicinando a Xavier per ucciderlo. Finalmente insieme padre e figlio si "ritrovano" uniti dal desiderio di vendetta contro Romulus, lasciandosi dietro Xavier che vorrebbe che Logan non percorresse questa strada con suo figlio. Prima di partire, Wolverine dice a Xavier che lo perdona per aver in passato manipolato la sua mente sperando che un giorno Xavier possa fare altrettanto con lui.

Logan si trova in un piccolo e arido paese del New Mexico la cui popolazione è terrorizzata da una creatura mostruosa, un coyote antropomorfo in cerca di vendetta la cui sola forza del suo ruggito è in grado di rompere i timpani a chiunque si trovi nel raggio di un chilometro. Molti degli abitanti del paese sono morti, sbranati dalla creatura, oppure, coloro che sono riusciti a nascondersi, sono diventati sordi, compreso lo sceriffo di Roamer che si è barricato in una cella. L'unica persona in grado di comunicare con Logan, è un'anziana signora rimasta sorda alla fine degli anni trenta, quando la gente di Roamer, alla ricerca di una sorgente che potesse fornire acqua alla popolazione, portò alla luce il Coyote del Navajo. Al tempo, gli uomini riuscirono a seppellire la creatura prima che potesse liberarsi definitivamente ma ultimamente un geologo, alla ricerca di una nuova sorgente, ha disseppellito il coyote che ha iniziato a tormentare gli abitanti del paese. Alla fine Wolverine affronta e uccide la creatura scoprendo, nel ventre del gigantesco coyote, un ragazzino della tribù dei Navayo che per vendicarsi della morte della sua famiglia, uccisa barbaramente dai coloni, ha evocato il dio coyote per avere protezione e vendetta. Il dio delle antiche leggende indiane esaudì la sua richiesta e gli disse che un giorno, quando la gente che ha preso la sua terra sarà assetata, lui avrà la sua vendetta. Wolverine, pur a malincuore, uccide il ragazzino, abbondando il paese in un silenzio assordante.