Vari
Chef Joseph
Francois Corteggiani (script) / Gabriel Andrade (art) / Arancia Studio (colors) / Chiara Di Francia (colors) / Piky Hamilton (colors)
Chef Joseph
Francois Corteggiani (script) / Gabriel Andrade (art) / Arancia Studio (colors) / Chiara Di Francia (colors) / Piky Hamilton (colors)
La lunga marcia dei Nez PerceVerso la fine del XIX secolo, la magnifica valle di Wallowa, territorio ancestrale dei Nez Perce, era ambita dai coloni americani, attratti da queste terre ritenute ricche di oro e adatte all'allevamento. Dopo il fallimento di lunghe trattative, la tribù fu costretta ad abbandonare le sue terre nell'Oregon orientale, infuriata, per sfuggire al giogo delle autorità federali e all'inferno della vita nelle riserve. Sotto l'autorità del capo Joseph, decise di intraprendere il più pericoloso degli esodi, tentando di raggiungere il confine canadese con circa 800 anime, tra cui donne, bambini e anziani, oltre a migliaia di cavalli. Spinti da un coraggio senza pari, gli indiani si mimetizzarono nel paesaggio e avanzarono a marce forzate attraverso la vertiginosa catena dei Monti Bitteroot, come una tribù fantasma. Fu l'inizio di una caccia spietata attraverso l'Idaho, il Wyoming e il Montana, con l'esercito americano, segnato dal disastro di Little Big Horn, sulle loro tracce. Dopo aver percorso più di 2.000 chilometri, l'odissea dei Nez Perce terminò nei pressi del Canada con una sconfitta finale contro le truppe del colonnello Miles. Nonostante la resa del capo Joseph, il viaggio di una tribù pacifica rimane un simbolo dell'eroica resistenza contro l'invasore.
46 pagine
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