Altri due gol di Hyuga permettono al Giappone di battere per 4-1 l'Arabia Saudita. In vista della partita contro la Cina, lo squalificato Aoi decide di intrufolarsi di nascosto con il suo amico Datamotsu nel campo di allenamento dei prossimi avversari per spiarli. Di ritorno al ritiro, Aoi avverte tutti della pericolosità costituita dall'asso cinese Sho. Nel frattempo, in Giappone, la madre di Hyuga perde i sensi a causa dell'eccessivo lavoro a cui si è sottoposta per mandare avanti la famiglia e finisce in coma. Nonostante il desiderio di correre subito in Giappone per stare accanto alla madre in pericolo di vita, Hyuga decide comunque di disputare l'incontro con la Cina insieme ai suoi compagni. La partita comincia e Sho è in panchina a causa di un infortunio alla gamba rimediato in un precedente scontro con l'asso sudcoreano Cha; Sho comunque è in via di guarigione grazie all'agopuntura ed è pronto a entrare in campo a partita in corso se necessario. Wakabayashi evita di farsi un'iniezione antidolorifica ai polsi per essere in grado di afferrare il pallone ma presto scopre che più palloni afferra più aumenta il dolore, e verso la fine del primo tempo è costretto a respingere di nuovo solo di pugno. Il Giappone segna due reti grazie a un flying drive shot di Tsubasa e a un eagle shot di Matsuyama.
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