La partita vede Tsubasa contrapposto alla stella del Flamengo Carlos Santana. Questi, dopo essere stato abbandonato dai genitori e la morte dei nonni adottivi in un incidente, venne adottato dal signor Bala, proprietario di una squadra di calcio, che non provava alcun affetto per il figlio adottivo e che lo voleva trasformare nel futuro campione della squadra di calcio di cui era presidente. Santana visse per dieci anni segregato in una palestra sotterranea situata nella sede della squadra, trattato con freddo cinismo e sottoposto ad allenamenti disumani per trasformarlo nel "Cyborg del calcio", un calciatore senza sentimenti umani e disinteressato al gioco di squadra. Dopo aver trascinato la nazionale brasiliana giovanile alla vittoria del mondiale U-17, Santana denunciò le violenze subite dal genitore adottivo, provocando proteste popolari che costrinsero Bala a liberare dalla prigionia il figlio adottivo. Carlos passò dunque a giocare nella squadra professionistica del Flamengo. Il confronto tra il San Paolo e il Flamengo è molto combattuto, con Tsubasa che per tre volte porta in vantaggio i suoi e Santana che pareggia ogni volta i conti segnando allo stesso modo dei gol di Tsubasa ma in maniera più difficile, portando il parziale sul 3-3.
Ultimi commenti