Gli Skrull hanno invaso la Terra¹. L'invasione però è solo la fase finale di un piano complesso concepito anni prima. Tutto ebbe inizio quando gli Illuminati, subito dopo la guerra Kree-Skrull, furono catturati dagli Skrull per essere sottoposti a una serie di misteriosi esperimenti². In quell'occasione, attraverso lo studio della loro genetica, dei loro campioni cellulari, dei tracciati cerebrali e delle mutazioni, gli Skrull iniziarono ad acquisire le nozioni fondamentali per poter replicare qualsiasi capacità superumana dei terrestri a livello biologico. Una evoluzione del Super-Skrull, la cui base era essenzialmente tecnologica. Al tempo l'impero Skrull era guidato da Dorrek, un re arcigno e conservatore che non mostrava alcun interesse per le oscure profezie che indicavano l'arrivo di un imminente cataclisma. A farsi portavoce delle sacre scritture, era la Principessa Veranke, la quale peró venne esiliata in un altro pianeta da Dorrek che la considerava solo una farneticatrice. Qualche tempo dopo, quando Galactus distrusse il pianeta madre degli Skrull, il popolo, senza più una guida, recuperó Veranke dal suo esilio. La donna, sempre sorretta da una inesauribile fede, decise di riprendere i progetti degli scienziati i quali erano riusciti a replicare qualsiasi capacità superumana terrestre, trovando anche il modo di rendere gli infiltrati perfettamenti invisibili a qualsiasi telepate terrestre. Dopo che gli presentarono Elektra, il primo skrull infiltrato capace di ingannare persino gli ipersensi di Wolverine, la Principessa Veranke si convinse del piano di invasione della Terra (la terra promessa dalle scritture), al punto da voler partecipare all'infiltrazione in prima persona e prendere il posto della... Donna Ragno!
(¹) vedi Secret Invasion # 1.
(²) vedi New Avengers: Illuminati # 1.
La copertina è un omaggio a Avengers v1 #1.
21 pagine
protagonisti: Veranke, Dorrek the Skrull, Skrull
apparizioni: Galactus, Nova (Frankie Raye)
da New Avengers vol 1 # 40, Marvel Comics - USA (Giu 2008)
Captain America
La morte di Capitan America: L'uomo che comprò l'America, pt 1
Ed Brubaker (script) / Steve Epting (art) / Steve Epting (inks)
La morte di Capitan America: L'uomo che comprò l'America, pt 1
Ed Brubaker (script) / Steve Epting (art) / Steve Epting (inks)
Parigi, Agosto 1944. Il Teschio Rosso osserva da una finestra l'esercito alleato avanzare tra la folla esultante. Disgustato ma non sconfitto, il criminale nazista sta già pianificando la conquista degli Stati Uniti. Non solo per vendetta ma anche per dimostrare il marciume che rappresenta per lui il capitalismo occidentale.
Presente. Stati Uniti. Il Teschio Rosso, ora a capo di una potente multinazionale, la Kronas, ha contribuito a spingere l'America nel baratro aperto dalla crisi economica riuscendo a mettere un suo uomo di fiducia, il senatore Wright, in condizione di partecipare da indipendente alla campagna presidenziale. Nel frettempo James "Bucky" Buchanan, il nuovo Capitan America, dopo essere stato avvicinato da Clint Barton - il vecchio Occhio di Falco che non sembra nutrire molta fiducia nei suoi confronti - viene raggiunto dall'inseparabile partner di Steve Rogers, Falcon, convinto da Tony Stark ad affiancare James nella difficile missione di sostituire l'eroe a stelle striscie. Nella base del Teschio Rosso, intanto, Sharon Carter, liberatasi dal condizionamento metale del Dottor Faustus, ha scoperto in una specie di camera criogenica quello che all'apparenza sembra essere Steve Rogers ma che in realtà è solo William Burnside, il folle che aveva sostituito Capitan America negli anni cinquanta sottoponendosi a operazioni chirurgiche per assumere il suo aspetto.
Presente. Stati Uniti. Il Teschio Rosso, ora a capo di una potente multinazionale, la Kronas, ha contribuito a spingere l'America nel baratro aperto dalla crisi economica riuscendo a mettere un suo uomo di fiducia, il senatore Wright, in condizione di partecipare da indipendente alla campagna presidenziale. Nel frettempo James "Bucky" Buchanan, il nuovo Capitan America, dopo essere stato avvicinato da Clint Barton - il vecchio Occhio di Falco che non sembra nutrire molta fiducia nei suoi confronti - viene raggiunto dall'inseparabile partner di Steve Rogers, Falcon, convinto da Tony Stark ad affiancare James nella difficile missione di sostituire l'eroe a stelle striscie. Nella base del Teschio Rosso, intanto, Sharon Carter, liberatasi dal condizionamento metale del Dottor Faustus, ha scoperto in una specie di camera criogenica quello che all'apparenza sembra essere Steve Rogers ma che in realtà è solo William Burnside, il folle che aveva sostituito Capitan America negli anni cinquanta sottoponendosi a operazioni chirurgiche per assumere il suo aspetto.
22 pagine
protagonisti: Captain America/James B. Barnes, Falcon, Clint Barton, Tony Stark, Sharon Carter, Arnim Zola, Doctor Faustus, Captain America (W. Burnside), Red Skull
da Captain America vol 5 # 37, Marvel Comics - USA (Giu 2008)
Thor
Le ere del tuono
Matt Fraction (script) / Khari Evans (art) / Patrick Zircher (art) / Victor Olazaba (inks)
Le ere del tuono
Matt Fraction (script) / Khari Evans (art) / Patrick Zircher (art) / Victor Olazaba (inks)
Asgard. Era del terzo Ragnarok. Al termine di un'epica battaglia, l'ultimo dei Giganti del Ghiaccio battuto da Thor crolla sulle mura di Asgard provocando un enorme squarcio. Nessuno si preoccupa di riparare i danni e gli Asgardiani trascorrono l'inverno a nutrirsi dei frutti di Yggdrasil, il leggendario albero della vita, colti dalle mani della bella l'Incantatrice, unica fra gli dei in grado di raccogliere le mele d'oro. Thor a differenza dei suoi compagni, conserva le mele per attingere alla forza vitale in esse contenuta solo prima di una battaglia. Un giorno di primavera si presenta un muratore di Midgard che sostiene di poter riparare il muro in un anno chiedendo in cambio l'Incantatrice come moglie. Ritenendo impossibile tale impresa, Loki spinge Odino ad accettare. Trascorrono i mesi e il muratore, con il solo ausilio del suo cavallo, il giorno prima della scadenza del termine stabilito, si appresta a terminare il muro. Odino è furioso e costringe Loki a trovare una soluzione. L'ingannatore, con la sua solita scaltrezza, distrae il cavallo dal lavoro, impedendo in questo modo di piazzare, all'alba del fatidico giorno, le ultime tre pietre vanificando l'impresa. Quando Odino si rifiuta di pagare il prezzo promesso il muratore si trasforma in un Gigante di Ghiaccio furioso per essere stato raggirato. Ancora una volta Thor si occupa di uccidere il gigante mentre Loki viene esiliato dalle dorate mura di Asgard.
Vagando tra le lande desolate Loki trova riparo sotto un albero dove viene avvicinato da un aquila che gli propone di nutrirlo e indirizzarlo verso casa se gli avesse portato l'Incantatrice. Senza nessun scrupolo, Loki torna ad Asgard per poi consegnare la donna all'uccello che si rivela essere un nuovo Gigante di Ghiaccio. Tuttavia senza l'Incantatrice, l'unica a poter cogliere i frutti di Yggdrasil, Odino e gli dei si ritrovarono ben presto affamati ed indeboliti. Mentre alcuni dei iniziarono a chiedersi dove sia finita l'Incantatrice, Odino incassa il rifiuto di Thor a condividere la sua scorta di mele. A questo punto Heimdall, il guardiano del Ponte dell'Arcobaleno, riferisce di aver visto per l'ultima volta l'Incantarice in compagnia di Loki. Ancora una volta la furia di Odino si riversa contro Loki il quale è costretto a recuperare l'incantatrice e accettare l'aiuto di Thor (unico fra gli dei ad avere la forza necessaria per battersi) salvandoli dalla furia del Gigante di Ghiaccio. I tre tornano ad Asgar ma Thor preferisce non unirsi alla festa condannando l'avventatezza dei suoi compagni.
Vagando tra le lande desolate Loki trova riparo sotto un albero dove viene avvicinato da un aquila che gli propone di nutrirlo e indirizzarlo verso casa se gli avesse portato l'Incantatrice. Senza nessun scrupolo, Loki torna ad Asgard per poi consegnare la donna all'uccello che si rivela essere un nuovo Gigante di Ghiaccio. Tuttavia senza l'Incantatrice, l'unica a poter cogliere i frutti di Yggdrasil, Odino e gli dei si ritrovarono ben presto affamati ed indeboliti. Mentre alcuni dei iniziarono a chiedersi dove sia finita l'Incantatrice, Odino incassa il rifiuto di Thor a condividere la sua scorta di mele. A questo punto Heimdall, il guardiano del Ponte dell'Arcobaleno, riferisce di aver visto per l'ultima volta l'Incantarice in compagnia di Loki. Ancora una volta la furia di Odino si riversa contro Loki il quale è costretto a recuperare l'incantatrice e accettare l'aiuto di Thor (unico fra gli dei ad avere la forza necessaria per battersi) salvandoli dalla furia del Gigante di Ghiaccio. I tre tornano ad Asgar ma Thor preferisce non unirsi alla festa condannando l'avventatezza dei suoi compagni.
Le avventure asgardiane di Thor proseguono in Thor Reign of Blood # 1.
36 pagine
protagonisti: Thor, Odin, Idun, Heimdall, Fandral, Hogun, Volstagg, Loki
da Thor: Ages of Thunder, Marvel Comics - USA (Giu 2008)
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