Simone
Tu entres par la porte mais tu sortiras par la cheminée
Jean-David Morvan (script) / David Evrard (art) / Benoît Bekaert (colors)
Tu entres par la porte mais tu sortiras par la cheminée
Jean-David Morvan (script) / David Evrard (art) / Benoît Bekaert (colors)
Lo straordinario destino di un partigiano deportato. Nel 1972, la televisione mostrò il ritratto di un uomo anziano e cercò testimoni che potessero riconoscerlo come un nazista ricercato dalla fine della guerra: Klaus Barbie. Vedendolo, Simone Lagrange, 42 anni, inizialmente rimase sconcertata, poi vide riaffiorare un passato doloroso. Riconobbe quell'uomo. Capo della Gestapo di Lione, fu il suo torturatore dal 6 giugno 1944. Ricorda la giovane ragazza che era, la discesa della Francia nel regime di Vichy, il suo arrivo alla prigione di Montluc e gli abusi subiti prima di essere inviata al campo di Drancy, l'anticamera di Auschwitz... Il terribile meccanismo di persecuzione e disumanizzazione è messo a nudo in queste pagine oscure della storia di Simone. Questa è la storia di una donna dalla volontà d'acciaio ma anche dalla resilienza, che diventerà una testimone chiave nel processo contro l'uomo soprannominato "il macellaio di Lione". Fuggito in Sud America dopo la guerra, verrà ritrovato in Bolivia sotto falsa identità. Quando i media si impadroniscono del caso, la parola di Simone viene inizialmente messa in dubbio, ma lei non si arrende, proprio come non si è mai arresa nei campi di sterminio. Un trittico storico che rivisita la storia di una combattente della resistenza francese, deportata a Birkenau, tanto quanto lo svolgimento dello storico processo a Barbie, questo commovente film biografico riesce a descrivere l'indicibile attraverso un sottile linguaggio visivo. Una testimonianza forte e potente che conferma il talento degli autori di Irena.
72 pagine





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