Il vecchio Bemèl non vorrebbe saperne più nulla, alla sua età, di scassinare casseforti, ma è difficile dire di no quando le persone che più ami vivono assediate dalla povertà. Succede così che si lascia convincere dalle chiacchiere di Jobert Malaussène, il custode di un deposito valori, incrociando così la sua strada con quella del boss Veneziano, detto lo Scorpione. Anche Napoleone e Boulet seguono da vicino la pista del pericoloso individuo, mandante dell'omicidio di un poliziotto che era sul suo libro paga
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