Marvel Universe # 8 | Frankencastle vs. Dark Wolverine 2

Nel tentativo di salvare suo figlio Daken, Wolverine combatte contro il Punitore diventato una sorta di mostro di Frankestein dopo essere stato fatto a pezzi proprio da suo figlio e ricucito dalla Legione dei Mostri grazie alla magia. Mentre Daken riprende conoscenza e fugge, Franken-Castle riesce a sconfiggere Wolverine ma non ha il tempo di infliggergli il colpo finale in quanto costretto ad abbandonare il luogo della battaglia prima dell'arrivo degli agenti di polizia. Dopo essersi rifugiato nelle fogne, il Punitore emerge dalla strada venendo colpito in pieno da un furgone alla cui guida si trova Daken. Gravemente ferito, il Punitore barcolla a terra e Daken gli si avventa addosso strappandogli dal suo corpo la Pietra di Sangue, l'amuleto magico che lo mantiene in vita.

Frank Castle, alias il Punitore, morto e successivamente riassemblato nell'essere meglio noto come FrankenCastle, è stato privato da Daken della Pietra di Sangue, l'amuleto magico che lo mantiene in vita. Mettendo la pietra nel suo petto, Daken sembra quasi invincibile e dopo aver respinto gli agenti di polizia giapponesi accorsi sul luogo dei disordoni, sconfigge facilmente Castle, ormai privo di energie. Wolverine, ripreso dalla battaglia precedente, decide di aiutare Castle "ricaricandolo" con dei cavi ad alta tensione. Mentre i due si alleano per fermare Daken prima che sia troppo tardi, il figlio di Wolverine, a causa della pietra che amplifica il suo effetto rigenerante, si trasforma in un ammasso informe di carne che velocemente si espande fino a esplodere. Il Punitore rimane quasi senza vita. Wolverine toglie la pietra da quel che rimane di Daken e la restituisce a Castle, che in poco tempo si riprende. Wolverine chiede a Castle di non uccidere suo figlio, in quanto crede abbia una possibilità di redimersi. Castle non è convinto per niente e quando Wolverine va a vedere le condizioni di Daken solo per scoprire che suo figlio è scomparso, si allontana velocemente dalla scena lasciando da solo il mutante artigliato.

Deadpool, il "mercenario con la bocca", viene assunto da una donna per uccidere il Punitore, colpevole, a suo dire, di aver ucciso suo marito durante uno scontro a fuoco. Ammaliato dalle curve della vedova, Deadpool, senza farsi troppe domande e verificare quanto gli viene riferito, si mette alla ricerca del famoso vigilante le cui traccie lo conducono nella cittadella della Legione dei Mostri nascosta nel sottosuolo di New York. Dopo essersi imbattuto in Xemmu - il mostro peloso alieno qui in una versione più piccola e silenziosa - ed essere scampato a un suo attacco psichico, Deadpool si fa accompagnare dalla creatura nella cittadella sotterranea scoprendo che la sua preda è diventa un sorta di mostro di Frankestein dopo essere stata fatta a pezzi da Daken e essere stata poi ricomposta da Morbius e altre creature della Legione. Inevitabilmente Deadpool finisce per scontrarsi contro quello che ora viene chamato FrankenCastle fino a quando Xemmu scopre che la donna che ha assunto il nostro mercenario è la moglie di un mafioso che lo ha ammaliato con le sue grazie solo per potersi sbarazzare di Frank Castle.

Reduce della battaglia di Tokyo con Daken e Wolverine, il Punitore, gravemente ferito, si rifugia nell'Isola dei Mostri, l'isola situata a nord del Giappone popolata da numerosi mostri. Trascorrono le settimane e la Pietra di Sangue, l'amuleto dagli straordinari poteri che finora lo ha mantenuto in vita nella grottesca forma di FrankenCastle non solo lo guarisce ma lo fa tornare finalmente umano. Tuttavia il suo equlibrio mentale è ancora più instabile e Castle inizia a sterminare tutti i mostri convinto che stiano cercando di prendersi la pietra. Morbius, che aveva creato FrankenCastle proprio per proteggere la Legione dei Mostri, preso atto che il suo piano è fallito, ingaggia Elsa Bloodstone per fermare il Punitore nel caso in cui il tentativo di convincerlo a restituire la pietra non andasse a buon fine. Mentre Castle è sul punto di consegnare la pietra, l'impetuosa Elsa fa di testa sua e inizia una battaglia con Castle, dove ci andranno di mezzo anche i mostri che l'hanno aiutato. In un attimo di lucidità, il Punitore si rende conto di aver esagerato e consegna la Pietra di Sangue tornandosene alla civiltà.

Tornato a New York, Frank Castle, senza fattore di guarigione ma in compenso nel pieno delle sue capacità, uccide due boss malavitosi facendo sapere alla criminalità che il Punitore è tornato.