Sul finire dell'albo precedente avevamo lasciato Caterina colpita dall'improvvisa, per quanto in parte annunciata, morte del re suo consorte Enrico II, lutto in seguito al quale vestirà per il resto della vita un inseparabile velo nero sul volto. Il vuoto di potere lasciato nel regno e la giovane età dei figli che si avvicenderanno al trono farà sì che la stessa Caterina abbia un ruolo di primo piano nella elaborazione delle strategie politiche, facendo valere in qualche modo i suoi ideali sull'impero. Particolarmente inclusiva sarà la sua politica nei confronti del protestantesimo dilagante, anche se la sua visione del mondo troverà non pochi ostacoli a corte e non mancheranno continui intrighi di palazzo e cospirazioni.
Ma il drammatico evolvere degli eventi raggiungerà l'apice nel terzo capitolo, in cui scaveremo ancora nei tumultuosi ricordi della regina, ripercorrendo le difficili decisioni che porteranno all'inevitabile carneficina della Notte di San Bartolomeo, con l'immensa strage perpetrata ai danni dei protestanti nella notte tra il 23 ed il 24 agosto 1572. Il sangue scorrerà copioso e con una barbarie inaudita alterando il precario equilibrio raggiunto con la popolazione protestante. Proseguiranno quindi i ricordi della ormai anziana regnante sino al finale in cui sarà svelato il significato del misterioso numero XIII che ossessivamente ha accompagnato la vita della protagonista.
Ultimi commenti