Batman Library # 49 | Batman: Crimini di guerra

Maschera Nera, il nuovo signore della criminalità di Gotham, viene raggiunto nella sua sala segreta da David Sutabi, suo braccio destro. Il criminale è intento a torturare un artista di nome Ezra Brownian al quale ha fatto indossare un costume di Batman per il suo sadico divertimento. Distratto dalle notizie di nuovi attacchi compiuti dal misterioso Cappuccio Rosso, Maschera Nera tralascia per un momento i suoi giochi accompagnando il suo fedele braccio destro nella sala della guerra, un ampia stanza che raccoglie le maschere dei più noti criminali e vigilanti di Gotham realizzati proprio dal malcapitato artista. Posizionati su una mappa della città le maschere di Batman e di tutti i protagonisti della vita criminale di Gotham, Maschera Nera, prima di riprendere i suoi malsani giochi, spiega a Sutabi di essere pronto ad avere un ruolo di primo piano nella guerra urbana per il controllo di Gotham.

In seguito alla guerra di bande che ha devastato la città di Gotham, Batman è considerato un fuorilegge. Nel corso della trasmissione televisiva diretta da Arturo Rodriguez, un ospite dal volto sfigurato che si presenta con il nome di Aaron Black rivela la verità dietro la morte di Stephanie Brown affermando che la ragazza era il vigilante mascherato conosciuta come Spoiler, che per un breve tempo ha indossato i panni di Robin diventando la spalla di Batman, e che è stata torturata da Maschera Nera prima di morire nella sovraffollata clinica dell'East End. Black continua la sua intervista rivelando che pur gravemente ferita, la Brown si trovava in condizioni stabili quando Batman l'ha ricoverata nella clinica lasciando intendere che forse era possibile salvargli la vita se fosse stata affidata ad altri dottori. La registrazione dell'intervista viene fatta recapitare a Batman che deciso a fare luce sulla morte della ragazza si precipita alla clinica gestita da Leslie Thompkins. Un infiermiera gli dice che la dottoressa è sparita così come la cartella clinica della Brown. L'infiermiera rivela che Vera, una collega della Thompkins, è stata l'ultima a vedere la cartella così Batman si precipita nel suo appartamento. Quello che trova è il cadavere di Vera inchiodato al muro con dei Batarang, la cartella clinica della Brown (mancante delle ultime pagine) conficcato nel ventre della vittima, e la parola "snitch" (spia) scritta con il sangue nel muro. Qualcuno sta cercando di addossargli la colpa della morte di Stephanie Brown. Batman lascia l'appartamento per raggiunge l'uomo dal volto sfigurato ma inaspettatamente dietro le sue spalle compare il Joker che gli punta una pistola addosso.

Nel tentativo di eliminare Aroon Black, l'uomo dal volto sfigurato che nel corso di un intervista televisiva ha dichiarato che Stephanie Brown potrebbe essere morta per la negligenza dei dottori, Maschera Nera travestito da Batman si ritrova ad affrontare il Joker. Nel mezzo dello scontro irrompe il vero Batman che fermato il Joker e consentito a Black di fuggire si concentra su Maschera Nera, colui che vuole incastrarlo per i crimini commessi durante la guerra di bande e per la recente morte di Vera Cesares, la collega della dottoressa Thompkins. Nel corso della battaglia Maschera Nera riesce però a fuggire sprigionando un gas tossico. Tornato alla batcaverna il nostro protagonista indaga sui referti della clinica giungendo alla conclusione che qualcuno abbia deliberatamente negato la terapia a Stephanie Brown e poi abbia falsificato i documenti per coprire le sue traccie. Mentre Aaron Black concede un intervista televisiva a un canale della concorrenza mandando su tutte le furie Arturo Rodriguez che pensava di avere l'esclusiva, Batman sfoga la sua rabbia in un locale frequentato da criminali prezzolati cercando di ottenere le informazioni necessarie affinché lo aiutino a risolvere questo mistero.

Aaron Black, il riformatore, l'uomo dal volto sfigurato che ha proposto un memoriale alle vittime nella guerra di bande, ha rivelato a una trasmissione televisiva che Stephanie Brown, alias Spoiler poteva essere salvata. Minacciato da Maschera Nera, Black si nasconde in un vecchio albergo ma viene rintracciato da Batman che scopre che l'uomo è in realtà Clue Master, il padre di Stephanie Brown, sopravissuto alla Squadra Suicida. Intanto Crystal Brown, sua moglie, ospite della trasmissione televisiva di Arturo Rodriguez, sta per rivelare la verità sulla morte di sua figlia, quando appare Maschera Nera travestito da Batman che aggredisce la donna. Quando le telecamere si spengono compare il vero Batman che cerca di catturare il criminale. Tuttavia Maschera Nera bruciando i fogli mancanti della cartella clinica di Stephanie Brown distrae il nostro eroe quel tanto da permettergli la fuga. Mentre i fogli vengono recuperati da Crystal che li strappa sapendo che la verità sulla morte di sua figlia non la riporterà in vita, Maschera Nera viene raggiunto dal Joker che sembra ossessionato dal fatto che il criminale abbia ucciso al posto suo il nuovo Robin.

Nello scontro tra il Joker e Maschera Nera interviene Batman che sconfigge i due criminali consegnandoli nelle mani della polizia. Qualche giorno più tardi, nel corso del processo preliminare, Maschera Nera riesce però a evadere. Nel frattempo il giornalista Arturo Rodriguez viene arrestato perché accusato di aver organizzato insieme a Maschera Nera l'omicidio di Crystal Brown in diretta televisiva. Indagando sulla morte di Stephanie Brown, Batman giunge a una triste verità. Partito per l'Africa, il Cavaliere Oscuro, raggiunge la dottoressa Leslie Thompkins in un campo medico di "Medici Senza Frontiere". Alla domanda sul motivo per cui ha lasciato morire Stephanie Brown rifiutando di fornirgli le cure appropriate, la donna rivela di aver voluto sacrificare la vita della ragazza per convincere i giovani a non diventare guerrieri con la maschera e il mantello. La Thompkins ora è pronta a pagare per la sua azione, ma è troppo codarda per farlo da sola, e consegna a Batman una pistola. Il nostro protagonista però si rifiuta di sparare preferendo lasciarla da sola con il peso della sua coscenza. Prima di allontanarsi Batman dichiara di aver consegnato alle autorità i documenti che provano la sua responsbilità nella morte della Brown, e consiglia alla Thompkins di lasciare la professione e di non tornare negli Stati Uniti se non vuole essere arrestata.