I banditi stanno portando Jane e Davy al loro accampamento, Pecos Bill li ha visti ma, per prima cosa, deve scoprire il mistero del tam tam. Quindi si dirige verso il fiume da cui proviene il rumore. Così scopre, dietro la cascata, una macchina idraulica che perfora la roccia. Il rumore ritmico del percussore sulla roccia, moltiplicato dall'eco e trasportato dal vento, viene scambiato per quello del tam tam. Pecos Bill nota il colore verdastro dei detriti che cadono abbondanti nel fiume. Portata alla bocca la mano che li ha toccati, constata la loro tossicità. Così intuisce che si tratta di una miniera di rame i cui scarti vanno ad inquinare l'acqua del fiume che, attraverso il canale sotterraneo, avvelena il lago in cui andava ad abbeverarsi il bestiame degli indiani. Il suono ossessionante della perforatrice idraulica e le morti misteriose, hanno creato la leggenda della maledizione che terrorizza gli indiani. Ora, quello stesso rumore gli impedisce di udire l'avvicinarsi dei banditi che lo fanno prigioniero. Ma egli riesce a liberarsi e a fuggire. Inseguito, si dirige verso la sommità di una montagna. Ma qui viene raggiunto da uno dei malviventi. L'eroe del Texas lo neutralizza e fugge con il suo cavallo. Intanto gli altri banditi hanno guadagnato terreno e stanno per raggiungerlo. D'un tratto, dinanzi a lui si para un precipizio e il cavallo, aizzato dalla voce e dagli sproni di Pecos Bill, tenta il salto. Ma purtroppo non è Turbine e il cowboy finisce in fondo al burrone privo di sensi. I banditi lo raggiungono e si procurano del sale e una corda robusta per riservargli la morte della farfalla...
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