100% Marvel Best # 50 | X-Force 2: Vecchi Fantasmi

In Giappone un uomo assume lo Svanitore per rubare un campione del Virus Legacy da uno dei laboratori di Sinistro. Nel frattempo a San Francisco, mentre Warpath decide di allontanarsi temporaneamente dagli X-Force per tornare alla sua vecchia casa a Camp Verde, nel New Mexico, una giovane agente dello SHIELD, Alisande Morales, si interessa al caso della strage dei Purificatori venendo in possesso del dossier su X-23. Nel frattempo il gruppo, riunitisi nella residenza di Warren, sotto la supervisione di Ciclope testa le reazioni reciproche di Wolfsbane e Arcangelo. I risultati sono disastrosi ed entrambi tentano di uccidersi a vicenda. Rahne a causa del condizionamento che ancora agisce su di lei, mentre Warren risponde alle trasformazioni operate su di lui da Apocalisse e vede nella mutante la responsabile per la perdita delle sue ali. Un altro problema da risolvere è quella di mantenere il segreto sull'esistenza del gruppo. Per questo Laura convoca le Naiadi chiedendo loro di cancellare la memoria di Elixir responsabile della recente morte del reverendo William Stryker. Prima che ne abbiano la possibilità, Warren interrompe la seduta mostrando loro la conferenza stampa di Graydon Creed (riportato in vita da Risman insieme ad alcuni dei maggiori avversari degli X-Men da tempo defunti) in cui proclama ancora una volta che la minaccia mutante non deve essere sottovalutata.

Grazie ad una soffiata di Scalphunter, Wolverine, X-23 e Arcangelo si trovano a Tokyo per cercare di catturare Telford Porter, meglio noto come lo Svanitore. L'antico avversario degli X-Men ha infatti rubato un campione del Virus Legacy che, anni addietro, minacciò di spazzar via la popolazione mutante. Mentre Rahne stenta a riprendersi dallo shock subito nella prima missione, Warpath è in viaggio verso ovest per visitare la tomba del fratello. Intanto il resto di X-Force ingaggiano uno scontro con lo Svanitore interrotto dall'intervento di Domino, anche lei sulle tracce di Porter, che involontariamente pianta una pallottola nel cranio di Logan. Chiarito l'equivoco, X-Force decide di accettare Domino fra le sue fila e grazie alla assistenza della letale mercenaria riescono a rintracciare le basi segrete dello Svanitore e tendergli una trappola. In ognuno di questi luoghi Porter trova un elemento degli X-Force che lo fa a pezzi. Ridotto in fin di vita viene guarito da Elixir che però, su indicazione di Wolverine, gli inserisce nel cervello un enorme tumore a forma di "X" cerchiata che non può essere operato. L'unica sua speranza di vita è legata a Elixir, ma in cambio X-Force vuole il campione di Legacy, che lo Savanitore afferma di non avere più. Nel frattempo, il viaggio di Warpath viene interrotto bruscamente dall'assalto del mastodontico e leggendario Demone Orso.

Alla ricerca di una fiala del pericoloso Virus Legacy sottratta dallo Svanitore, X-Force, con l'aiuto di Elixir hanno impiantato un tumore nel cervello del vecchio nemico degli X-Men obbligandolo a collaborare. Peccato che Porter abbia perso le letale fiale e che questa sia finita nelle mani di alcuni cloni dei Marauders di Sinistro. Teleportatisi nella base indicata dallo Svanitore, X-Force si ritrova ad affrontare i cloni lasciandosi andare a una violenza senza limiti. Alla fine, mentre Domino si occupa di recuperare la fiala, gli X-Force, soddisfando le pulsioni omicide di Warren tornato al suo aspetto bluastro e metallico di Arcangelo, compiono una vera e propria carneficina uccidendo i cloni. Quando tutto sembra essere risolto appaiono le ghignati armate di Cameron Hodge. Nel frattempo, mentre Ghost Rider salva Warpath dal Demone Orso promettendogli di insegnargli come sconfiggerlo, Rahne, attualmente a riposo nella villa di Warren in Colorado, nota dalla finestra una strana creatura che la osserva.

Warpath ha deciso di andare a rendere omaggio ai morti della sua tribù, tuttavia durante il tragitto ha subito l'attacco di un Demone Orso. Quando la forza bruta si rivela inutile, in suo aiuto accorre Ghost Rider grazie al quale scopre che una sorta di lama maledetta infettava gli spiriti guida della sua tribù forzandoli a rivoltarglisi contro. Intanto in Giappone, Wolverine, X-23, Arcangelo e la nuova arrivata Domino, sono riusciti a recuperare la fiala del Virus Legacy ma ora si ritrovano di fronte il Right, il gruppo anti-mutanti fondato dal redivivo Cameron Hodge. Il Right viene sconfitto ma nel corso della battaglia la fiala si rompe e Laura viene infettata. Per non lasciare che il virus si diffonda la ragazza decide di sacrificarsi accingendosi a lanciarsi in una vasca di metallo fuso. All'ultimo momento arriva Elixir che afferra la sua mano evitandogli la caduta. Grazie alle cure di Elixir, unito al fattore di guarigione di Laura, il virus viene eliminato dal suo corpo. Terminata la missione, X-Force, insieme a Domino e lo Svanitore, tornano alla villa di Worthington tra le Montagne Rocciose, dove trovano ad aspettarli Warpath reduce dalla sua avventura. James Proudstar inizia a racconta ai suoi compagni le atrocità commesse al suo popolo da un certo Eli Bard. Nel frattempo, mentre Wolfsbane incontra il antico spasimante asgardiano Hrimhari, Cameron Hodge riferisce a Bastion che, nonostante abbiano perso il campione del Virus Legacy in Giappone, hanno ancora i campioni provenienti da Perth, Ecuador e New York .A questo punto Bastion ordina a Hodge di replicare il ceppo più promettente e inviarlo immediatamente alla Regina Lebbrosa.

Warpath chiede ad X-Force di mettersi sulle tracce di Eli Bard iniziando a racconta ai suoi compagni ciò che gli spiriti gli hanno mostrato, vale a dire l'intera vita del loro nuovo nemico da affrontare.
La storia di Eli Bard ha inizio duemila anni fa nell'antica Roma. Eli Bard era un console romano dal carattere debole che soccombeva ad ogni prepotenza. Stanco dell'ennesimo sopruso, l'uomo, dopo essere stato lasciato da sua moglie che lo aveva abbandonato per un generale di nome Mascio, incontrò la vampira psichica Selene che gli offrì l'eterna giovinezza e un posto al suo fianco in cambio di tutte le anime di Roma. Eli Bard accettò ma, mostrando le ultime tracce di umanità, cercò di salvare la vita di una bambina che gli ispirava pietà. Il padre della bambina vendette l'informazione a Mascio ed Eli Bard, mentre si apprestava a tratteggiare i pentacoli con i quali attuare il rituale, venne fermato da alcuni soldati. Picchiato e catturato, il console romano venne portato fuori città e insieme a Selene i due furono bruciati sul rogo. Ripresasi, Selene si vendicò degli uomini che l'avevano oltraggiata e prese la vita di Eli Bard condannandolo ad un'esistenza immortale da scontare senza la sua presenza. Sotterrato per settecento anni, Eli Bard tornò al mondo quando un contadino scavò una fossa sulla sua tomba. Ossessionato da Selene, Eli Bard, dopo aver sacrificato inizialmente le anime di tutti i Purificatori, ha intenzione di farsi perdonare offrendo alla sua amata regina le anime di tutti i mutanti deceduti resuscitati attraverso il tecnarca Magus.