Mentre il Punitore, catturato dal Seminatore d'odio, viene raggiunto da G.W.Bridge, Stuart Clark penetra nel rifugio del gruppo di neonazisti, iniziando a distruggere la macchina generatrice d'odio. Il Seminatore d'Odio abbandona il Punitore nelle mani di Bridge e con i suoi accoliti si precipita alla base per limitare i danni. Nel frattempo Stuart trova il corpo senza vita di Tatiana e, non immaginando minimamente che ad uccidere la donna sia stato il Punitore sotto l'influenza della macchina, giura vendetta sugli assassini. Intanto il Punitore, insolitamente liberato da Bridge, si precipita alla base del gruppo di neonazisti dove, dopo aver affrontato e ucciso il Seminatore d'Odio, raggiunge Stuart, disperato per la perdita della ragazza. Frank gli dice che è stata la macchina a costringere la gente a seguire le deliranti idee razziste del Seminatore, ma Stuart non è dello stesso avviso, e gli risponde che la macchina non è altro che un amplificatore in grado di stanare qualcosa che già risiedeva nell'animo di quegli uomini. Oppresso dal senso di colpa Frank viene raggiunto da Bridge che si dimostra magnanimo dando qualche ora di tempo ai due per allontanarsi prima di chiamare lo SHIELD. Mentre Bridge entre in possesso dei filmati video della struttura andata distrutta (che forse comprendono anche l'omicidio di Tatiana), Stuart, alla guida di un furgone, abbandona il paese, con Frank, silenzioso al suo fianco, a osservare la maschera che si è cucito in onore di Capitan America.
22 pagine
protagonisti: Punisher, Stuart Clarke, Tatiana Arocha (deceduto), G.W. Bridge, Hate-Monger (deceduto)
Pubblicazione italiana: Marvel Mega # 42 - Punisher War Journal 2: L'Iniziativa, Marvel Italia (Gen 2008), Punisher Collection # 8 - Come ho vinto la guerra, Panini Comics (Nov 2018)
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