X-Men: Legacy vol 1 # 249

Magneto porta Rogue a un museo dedicato alle vittime dell'olocausto raccontandogli la storia di August Hirt, un medico nazista che voleva dimostrare l'inferiorità delle razze studiando un centinaio di campioni umani scelti tra i prigionieri di Auschwitz. Terminati gli studi i "campioni" venivano uccisi per conservare i loro organi e i loro scheletri per i posteri. Tra i cento prigionieri, Hirt aveva scelto anche un giovane Magneto ma la sua richiesta venne rifiutata dal direttore del campo di concentramento. Quando gli Alleati entrarono a Berlino, Hirt fuggì con un documento falso venendo arrestato dai francesi per aver violato il coprifuoco. Magneto la raggiunse in cella e minacciandolo di uccidere i familiari lo costrinse a suicidarsi. Terminato di raccontare la sua storia, Magneto suggerisce a Rogue di chiarire i suoi sentimenti con Gambit non nascondendo l'amore che lui prova per lei. Nel frattempo ad Utopia, mentre Frenzy si rende conto che se vuole essere un X-Man deve imparare a controllare le sue emozioni, nel laboratorio dell'X-Club, il dottor Nemesis e Kavita Rao scoprono che alcune delle personalità di Legione non rispondono al dispositivo che serve per poter richiamare tutte le sue personalità senza esserne sopraffatto. Interrogato Delphic, una delle sue personalità collaborative, questa gli rileva che sono sei le personalità che si oppongono e rifiutano di essere controllate.