X-Factor vol 3 # 11

Guido Carosella ha ucciso Henry Buchanan, un dipendente pentito della Indagini Singolari di Damian Tryp che sembra avere le prove che la società sta fabbricando un virus in grado di uccidere qualsiasi mutante sulla faccia della terra. Monet St. Croix, sondando telepaticamente la mente del suo compagno, scopre che Guido è stato condizionato tempo prima per rispondere a dei comandi post-ipnotici che gli vengono inviati attraverso chiamate telefoniche. Gli X-Factor affrontano Forzuto, che tiene in ostaggio Rictor, ma solo l'intervento di Quicksilver (ora in grado di neutralizzare i mutanti con un solo tocco) consente di fermare il loro compagno "impazzito". Intanto, attraverso un flashback, veniamo a conoscenza che Damian Tryp è in giro da moltissimo tempo e in passato ha contattato i genitori di Jaimie, quando ancora era un bambino, cercando di convincerli ad affidarlo alla sua custodia piuttosto che a quella di Xavier. Tryp è convinto che Jaimie, manifestando i suoi poteri alla nascita e non in pubertà, sia un tipo particolare di mutante, un changeling, che nella cultura popolare sono figli di folletti o delle fate scambiati in culla al posto dei veri nascituri. Dalle parole dell'enigmatico imprenditore, Tryp sembra essere stato il responsabile della morte dei genitori di Jamie. Intanto, tornando al presente, gli X-Factor dedidono di entrare in azione alla ricerca delle prove del virus, così, dopo aver lanciato un falso allarme per evacuare la sede della Indagini Singolari, penetrano nel'edificio trovando all'interno dell'ufficio di Buchanan, Damian Tryp, decisamente invecchiato, lì ad aspettarli.