Valentina # 4 | Fiabe robotiche

Valentina si trova nella clinica del dottor Hoffmann, in cura per gli incubi che la perseguitano dopo l'avventura nel mondo dei Sotterranei. Qui incontra Zelda Fitzpatrick, ricca ragazza americana ricoverata per volontà dei genitori, che la vedevano molto provata a causa del suo rapporto con Martha, la segretaria tuttofare. Entrambe confinate tra le pareti della clinica, fra Martha e Zelda inizia un gioco al massacro che coinvolge Valentina, anche sul piano onirico: in in una serie di incubi gli oggetti quotidiani si trasformano in strumenti di tortura e gli insetti in rappresentanza dell'inconscio, mentre i rapporti oltrepassano i limiti della sessualità per approdare in una terra di nessuno dove niente è certo.

La sonda extraterrestre in grado di assumere diverse identità ha copiato il corpo di un massiccio spazzino di colore e, forte delle sue conoscenze scientifiche, ha assunto l'identità del professor Frankstone, che è alla ricerca dell'Ass. biologica V.R. 26 ossia Valentina Rosselli di 26 anni, della quale vorrebbe vendicarsi dopo che è stata costretta a perdere l'identità di Martha, ma che è anche l'unica con cui sta sperimentando nuove emozioni per nulla codificate all'nterno del software che le è stato caricato dentro. E sono proprio queste emozioni a farle fallire la vendetta. Dopo un inseguimento, Valentina trova il modo di fare assumere alla sonda l'aspetto di un innocuo gattone, ormai completamente assoggettato ai voleri della fotografa, grazie alla sua interpretazione de Il gatto con gli stivali di Charles Parrault.