Ultimate Spider-Man Collection # 18

In un laboratorio abbandonato della Oscorp, di fronte a Peter, i suoi cloni, Mary Jane senza coscenza ma tornata umana, Nick Fury e parte dei Fantastici Quattro, il Dottor Octupus rivela di essere stato lui il principale artefice delle creazione dei cloni di Peter Parker spiegando che le peculiarità del suo sangue contaminato con l'Oz si adattava perfettamente alla sperimentazione genetica. Octopus continua dichiarando di aver avuto l'appoggio del governo federale per creare un gruppo di supersoldati in grado di rivaleggiare con gli Ultimates di Nick Fury, vantandosi di essere riuscito a creare una versione femminile di Peter, una sua mostruosa controparte, una versione con quattro braccia, uno con degli innesti articiali, e, infine, un clone invecchiato convinto, attraverso l'inserimento di ricordi artificiali, di essere il padre di Peter. Il nostro protagonista, sconvolto dalle rivelazioni, attacca insieme a uno dei due cloni ancora in vita e alla sua controparte femminile il Dottor Octopus che, ucciso il clone con quattro braccia, affronta il nostro confuso eroe rivelando di poter controllare il metallo.

Peter Parker e il suo clone femminile affrontano in una drammatica battaglia finale il Dottor Octopus, responsabile della creazione dei cloni di Peter. Alla fine dello scontro i due eroi riescono ad avere la meglio sul folle scenziato che, sconfitto da un colpo assestato all'unisono, viene consegnato agli uomini di Nick Fury. La Donna Ragno fugge prendendo la sua strada, Peter invece decide di consegnarsi nelle mani delle autorità. Intanto, mentre Sue Storm assiste al precoce invecchiamento e alla morte del clone convinto di essere il padre di Peter, Reed Richards, all'interno di un laboratorio del Baxter Building, interviene su Mary Jane togliendogli gli effetti dell'Oz per farla tornare definitivamente umana. La Torcia Umana si precipita a prelevare Peter dalle mani di Nick Fury che così può finalmente riabbracciare Mary Jane dichiarandogli tutto il suo amore. Reed Richard confida a Peter che volendo potrebbe togliergli definitivamente i poteri di ragno per farlo tornare ad essere solo un ragazzo normale.

A seguito delle tumultuose vicende che hanno visto Peter confrontarsi con i suoi cloni, il nostro giovane eroe finalmente è libero di andare a trovare zia May, ricoverata in ospedale a seguito di un attacco cardiaco. La donna, che ora sà che suo nipote é l'Uomo Ragno, abbraccia il ragazzo perdonandolo per avergli nascosto la verità per tutto questo tempo. Poco prima Nick Fury era entrato nella stanza dell'ospedale spiegando a Peter che, con tutto quello che gli stava succedendo, temeva che potesse perdere il controllo diventando una minaccia e doveva essere pronto a intervenire in caso di emergenza. Fury alla fine è costretto ad ammettere che si sbagliava. Dopo un veloce saluto con il suo clone femminile decisa ad adottare l'identità di Jessica Draw e iniziare una nuova vita come la Donna Ragno, Peter si ritrova insieme a Mary Jane accogliendo l'invito di essere ospitato a casa sua dopo che il villino in cui viveva con zia May è stato parzialemente distrutto. I due giovani si baciano non sapendo di essere visti da Kitty Pryde che così si rende conto di aver perso definitivamente Peter.

Peter, sempre più dubbioso se fare l’eroe sia la scelta giusta, dopo un confronto con il cacciatore di vampiri chiamato Blade e il killer a pagamento Elektra, si ritrova ad avere una conversazione con Devil ma il vigilante mascherato gli dice che è troppo giovane per fare l’eroe e che dovrebbe starsene a casa. Recatosi al Baxter Building con l'intento di unirsi ai Fantastici Quattro, l'Uomo Ragno, non viene accettato nel gruppo ma finisce per essere rincuorato dalla Torcia Umana che gli conferma le difficoltà nell'essere un supereroe confidandogli che perfino loro quattro sono in analisi da uno psicologo.
Il giorno dopo, Peter riceve un compito a scuola nel quale gli si chiede di impersonare un eroe e spiegarne i motivi. Peter scrive un saggio su suo padre, dal quale, attraverso lo zio Ben, ha ricevuto l'insegnamento che da un grande potere derivano grandi responsabilità. Il padre, meglio della "colorata incarnazione dell’altruismo" (Ultimates), dei "Mondi magici dentro al nostro" (Dr. Strange), dei "Mondi tecnologici" (Iron Man), dei "mondi di intrighi" (la Vedova Nera e lo SHIELD), delle "famiglie di avventurieri" (i Fantastici Quattro), dei "deboli della società" (i mutanti X-Men), degli eroi "né bianchi né neri" (Devil e il Punitore) e dello stesso Uomo Ragno... incarna l'eroe che avrebbe voluto essere.

Wolverine torna all'istituto Xavier ricevendo una fredda accoglienza. Scavando tra i suoi ricordi il Professor Xavier apprende che gli agenti speciali che stanno dando la caccia a Logan facevano parte del programma Arma X. Nonostante il progetto sia stato smantellato da tempo, gli uomini, guidati da un misterioso personaggio, sembrano provare astio di fronte alla popolarità acquisita da Wolverine dopo essere entrato negli X-Men. Mentre Jean affronta Wolverine rifiutando di perdonarlo per aver tradito Scott, un elicottero nemico si avvicina in prossimità dell'istituto. Jean scatena la furia della Fenice e distrugge il velivolo.