UK in a Bad Way
Oblomov Edizioni
Giugno 2024
Due storie - Uk in a Bad Way e Mouth Baby - caratterizzate dalla voce e dall'estetica punk-rock, povera ma raffinatissima, di James Harvey, esponente di spicco del fumetto post-punk inglese.
In Uk in a Bad Way, Jin è una studentessa coreana che studia in una prestigiosa scuola d'arte a Londra. Edward, orfano di madre, è un senza fissa dimora che pratica la magia, anarchico e molto critico nei confronti del sistema. Il loro è un incontro tra due outsider che soffrono una perdita - la madre annegata di Edward, la madre lontana di Jin -, a disagio con se stessi e incapaci di integrarsi nel proprio ambiente.
Con uno stile ironico e il suo black humour, Harvey racconta una Londra in vitro, una società della sorveglianza grigia del suo cemento e illuminata di pochi colori primari, che sono essi stessi strumenti di controllo per menti semplici che ormai hanno rinunciato alla ricchezza dello spettro cromatico.
In questa città-mondo non c'è spazio per la creatività, quella del mago e quella del giovane artista-fumettista che, all'inizio del racconto, si butta sotto l'autobus 25 diretto ad Algate. È un'amicizia, quella tra i due, che James Harvey usa per criticare apertamente le politiche conservatrici degli ultimi governi britannici, l'isolazionismo e la sistematica limitazione delle libertà dei cittadini in cambio di un effimero senso di sicurezza.
Il volume include anche Mouth Baby, uno sguardo surreale sulla famiglia contemporanea.
È una strana gravidanza quella che dopo qualche esitazione, Bernard e Leonard decidono di portare avanti. La creatura venuta al mondo diventa adulta nell'arco di una settimana e inizia a controllare dispoticamente la quotidianità familiare, annientando progressivamente le vite e le scelte dei propri genitori. Fino all'inaspettato finale.
Ironica, avvolgente e al contempo brutale, la voce di James Harvey ci invita a dubitare del cinismo così come dell'innocenza.
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