Thor # 164 | (AVX)

Asgardia è attaccata dai Troll di Geirrodur e Karnilla mentre nel limbo Thor colpisce con tutte le sue forze il cuore di Demogorgone. Ulik intanto ha svelato il suo vero volto e minaccia di uccidere Heimdall di fronte alla Madre di Tutti. Improvvisamente il cielo viene squarciato da un un tuono e il vero scende sul campo di battagia, risvegliando la memoria di tutti e scatenando la sua ira sull'impostore. Anche Freya, moglie di odino, si lancia in battaglia e combatte Karnilla. In breve Ulik viene ucciso mentre la regina dei Norn, Geirrodur e i troll di pietra vengono sconfitti e rinchiusi da un incantesimo di Freya in una prigione eterna. Respinto gli invasoti Asgardia può finalmente aprirsi ai nove mondi. Nell'epilogo Loki racconta la storia di Tanarus ai figli di Vollstagg i quali gli chiedono che fine abbia fatto Kelda. Loki gli racconta che la dea, uccisa da Karnilla nei panni di Crone, dopo la morte è stata portata nel Valhalla, dove ha finalmente ritrovato il suo amato Bill.

Incubo è diventato il Signore incontrastato della Paura dopo aver ricevuto da Loki il suo embolo di energia con il quale ha forgiato una corona che gli conferisce il potere su tutta la paura del mondo. I restanti signori della Paura (Dweller In Darkness, D'Spayre, Lurking Unknown, l'Uomo di Paglia, Kkallakku e Nox) vengono avvertiti da Loki recandosi subito dopo da Incubo con l’intenzione di togliere la corona che lo renderebbe superiore a tutti loro. Incubo indossa la corona e combatte i suoi avversari, che però con uno stratagemma riescono a trascinarlo al di fuori della sua dimensione e diminuire così il suo potere. Quando riescono a togliergli la corona, uno dei sei la afferra fuggendo nella propria dimensione per venire a sua volta inseguito da tutti gli altri. Loki ha così creato un circolo vizioso (illustratocon un semplice gioco da tavolo) che durerà in eterno, poiché nessuno dei Signori della Paura si fiderà mai degli altri, e vorrà il potere tutto per sé. Daimon Helstrom, finito di esorcizzare gli ultimi domienti, non sembra felice della situazione che si è creata e prima di allontanarsi minaccia Loki dicendogli che gli riserverà un posto all’inferno se qualcosa andasse storto. Tornati ad Asgardia, Loki riceve un’altra sgridata dalla Madre di Tutti per aver tenuto nascosta la situazione di pericolo e poi è costretto a portare le sue scuse nel negozio di Broxton che Leah aveva danneggiato.

Volstagg e Sif, durante un viaggio, discutono di Loki e su come Thor si fidi di lui nonostante quello che abbia fatto in passato. Sif e la più critica mentre Volstagg invece pensa che Thor si comporti semplicemente da fratello maggiore. I due asgardiani si mettono a ricordare gli eventi passati, cercando di capire quale influenza possa aver avuto Loki su Thor.Sif racconta di quando fu rapita da un gigante re delle aquile e Thor si precipitò a salvarla servendosi di uno stratagemma del fratellastro. Volstagg invece ricorda di quando Thor, prima ancora che ricevesse il martello, insieme a Loki e i Tre Guerrieri affrontarono le orde di morti di Hel. In quella battaglia Volstagg fu ferito gravemente ma Thor non lo abbandonò e si fece carico anche della fatica del compagno, permettendo a tutti di salvarsi. Un altra storia raccontata da Sif e di quando Mjolnir venne rubato da Thrymr chiedendo in cambio la mano di Freya, la madre di Thor. Grazie a un incantesimo di Loki, Thor riuscì a entrare nel castello di Thrmyr spacciandosi per sua madre e dopo essersi ripreso il martello scatenò tutta la sua furia contro tutti i giganti di ghiaccio. In un altra occasione fu proprio le menzogne di Loki a scatenare la smisurata furia di Thor contro i giganti di ghiaccio. Alla fine del loro viaggio, Sif e Volstagg incontrano Thor e Loki, vittoriosi dopo una battaglia con un colosso alieno, interrogandosi se il giovane dio della menzogna non sfrutti l'eroismo di Thor a suo vantaggio.