Colter fugge, ma non va lontano: cade nelle mani di un gruppo di predoni Broncos e muore torturato in una spettrale ghost town.
17 pagine
Prima pubblicazione a episodi: Tex # 175, 176 Sergio Bonelli Editore (Mag 1975/Giu 1975)
Nelle aree desertiche del Sud Ovest, un gruppo di tuareg, ex istruttori di truppe cammellate sperimentali dell'esercito, semina il terrore nella zona con sanguinose razzie. A capo dei pericolosi ribelli c'è il principe Ahmed, giunto in quei territori per radunare sotto la sua guida gli sbandati fratelli: il suo scopo è quello di creare uno stato musulmano in America e per raggiungerlo si assicura l'alleanza degli indiani Papagos. Tex e i pards, per contrastare la violenza dei rivoltosi sahariani e dei loro seguaci rossi, invocano l'intervento degli Apaches di Cochise.
Il progetto dell'esercito statunitense di istituire delle truppe cammellate da utilizzare nei deserti del Sud-Ovest è fallito e ora i guerrieri tuareg coinvolti, abbandonati al loro destino, sono decisi a fondare uno stato mussulmano in territorio americano, sotto la guida del principe Ahmed. Yussuf, braccio destro del principe, persi molti dei suoi uomini nello scontro con Tex e gli Apaches, è costretto a rifugiarsi in Messico. Qui, i seguaci del nobile africano hanno montato le loro tende in attesa che un gruppo di militari americani, rapiti e ridotti in schiavitù, finisca di costruire una moschea, cuore della futura città di Medina! Yussuf suggerisce ad Ahmed di rinunciare al suo piano, ma il principe è deciso a metterlo in atto... Mentre i tuareg partono per una spedizione punitiva, i rangers e gli Apaches di Mateo, nipote di Cochise, arrivano a Medina.
Distrutto l'avamposto dei ribelli di Medina e liberati i militari rapiti e schiavizzati, i pards e gli Apaches di Cochise circondano i tuareg del principe Ahmed: il nobile africano, visto il fallimento del suo ambizioso progetto, capitola con onore e si ritira per sempre con i pochi guerrieri superstiti.
Il progetto dell'esercito statunitense di istituire delle truppe cammellate da utilizzare nei deserti del Sud-Ovest è fallito e ora i guerrieri tuareg coinvolti, abbandonati al loro destino, sono decisi a fondare uno stato mussulmano in territorio americano, sotto la guida del principe Ahmed. Yussuf, braccio destro del principe, persi molti dei suoi uomini nello scontro con Tex e gli Apaches, è costretto a rifugiarsi in Messico. Qui, i seguaci del nobile africano hanno montato le loro tende in attesa che un gruppo di militari americani, rapiti e ridotti in schiavitù, finisca di costruire una moschea, cuore della futura città di Medina! Yussuf suggerisce ad Ahmed di rinunciare al suo piano, ma il principe è deciso a metterlo in atto... Mentre i tuareg partono per una spedizione punitiva, i rangers e gli Apaches di Mateo, nipote di Cochise, arrivano a Medina.
Distrutto l'avamposto dei ribelli di Medina e liberati i militari rapiti e schiavizzati, i pards e gli Apaches di Cochise circondano i tuareg del principe Ahmed: il nobile africano, visto il fallimento del suo ambizioso progetto, capitola con onore e si ritira per sempre con i pochi guerrieri superstiti.
248 pagine
Prima pubblicazione a episodi: Tex # 177, 178, 179 Sergio Bonelli Editore (Lug 1975/Set 1975)
Tex e Carson inchiodano a Willcox una banda di malfattori che aveva assaltato un treno per depredare una cassa d'oro destinata all'esercito. Il malloppo è stato abilmente nascosto e per scovarlo i pards organizzano l'evasione da Yuma di Carver, un superstite della gang.
23 pagine
Prima pubblicazione a episodi: Tex # 179, 180 Sergio Bonelli Editore (Set 1975/Ott 1975)
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