Shade, The Changing Man vol 2 # 3

Nel caos generato dalla mente di Duane Trilby si ripete il giorno dell'omicidio di JFK solo che questa volta lo scrittore frustrato irrompe sulla scena deviando il colpo indirizzato al presidente. Trilby diventa il confidente di Kennedy in una realtà che si frantuma in breve tempo facendo riemergere il mondo reale, se così si può chiamare tale, in cui una sfinge con le fattezze di John Kennedy continua a terrorizzare la gente chiedendo insistentemente chi lo abbia ucciso. Mentre la sfinge divora in un sol boccone Kathy, Shade assume le fattezze di Mary-Ann, la figlia di Trilby morta prematuramente all'età di sette anni, cercando di aiutare lo scrittore a trovare la risposta che lo sta ossessionando da una vita. Attraverso un percorso allucinogeno di una realtà continuamente modificata dalla follia, Trilby è testimone di tutti i possibili colpevoli dell'omicidio di Kennedy giungendo alla conclusione che è la stessa America ad aver ucciso il presidente. Non importa chi abbia premuto il grilletto, ciò che importa è che il popolo aveva bisogno di creare un Re-Dio immortale che perpetuasse nel mito una fasulla epoca d'oro. Prima che la realtà stessa collassi, Kathy, uscita illesa dalla sfinge, si riunisce a Shade mentre Trilby risponde alla domanda della sfinge e prima di "suicidarsi" riporta tutti alla normalità. Stringer e Conner, i due agenti dell'FBI, giungono sul posto per arrestare Shade (sempre con le fattezze di Troy Grenzer) solo per ritrovarsi al posto suo una figura colorata bidimensionale.