Cosmo Serie Rossa # 22 | I sentieri di Malefosse 4: L'erba dell'oblio

Il lettore è qui condotto nell’ affascinante Francia del 1591, in viaggio tra la Svizzera e la Borgogna, nella città di Langres, fedelissima al Re. E’ l’epoca delle lotte intestine e dei contrasti violenti, ricostruita con bravura e realismo. Ambiziosi cavalieri, complotti e gelosie ostacolano i nostri protagonisti i quali, dal canto loro, tenteranno addirittura di cambiare la storia di Francia.

Autunno 1591. A Sedan, il Re Enrico IV assiste al matrimonio, da lui combinato, tra il signore di Turenne e la Duchessa di Bouillon. Il signore di Turenne ha dovuto pagare profumatamente il suo appoggio: una cifra considerevole, un vero e proprio tesoro che Suor Gervaise, Gunther e Pritz hanno l’incarico di trasportare lungo il regno, fino in Limousin e Perigord.
Una missione semplice solo in apparenza, ma che riserva molti pericoli e che, soprattutto, copre un diabolico piano ignorato dai nostri mercenari.
Spie, soldati, donne di malaffare, mendicanti, imbroglioni e coloro che vivono nell’ombra si mettono in moto per giocare questa crudele partita che si svolge in una scenografia bucolica come solo i paesaggi del Correze e del Limousin sanno offrire.

Mentre Pritz e Marion trascorrono giorni pacifici al castello di Béduer in Quercy, non lontano da là, a Figeac, alcuni pellegrini sulla strada per Santiago di Compostela sono vittime d'avvelenamento. Machefaim detto Baise-la-mort, sembra essere all'origine di questo crimine, ma Figeac è in terra ugonotta e sono sempre più numerosi coloro che auspicano che non venga più accordata ospitalità ai pellegrini cattolici.
È destino dei mercenari non poter avere pace, e Pritz ed i suoi amici colgono in questo sporco avvenimento i segnali dell’annuncio di nuovi combattimenti, molto più drammatici...