San Paolo del Brasile, 1950: fervono i preparativi per la Coppa del mondo di calcio, la prima dopo la parentesi bellica. Qui si svolge la vicenda dei fratelli Vera e Luiz, del padre Jorge, ferroviere, e di Mario, coetaneo di Vera, fornaio italiano emigrato, come molti suoi connazionali, dall’Italia ex fascista e liberata.
Ad interrompere la pace familiare, l’incidente mortale di Jorge, investito da un treno deragliato. L’indagine di un sindacalista, Fulgenzio, evidenzia che la causa dell’incidente è la mancata manutenzione dei binari. I ferrovieri proclamano uno sciopero e contro di loro vengono mandate squadre di picchiatori. Vera e Mario vengono intimiditi e ricattati, fino a quando decidono di ribellarsi alle minacce e rivolgersi alla giustizia.
Ad interrompere la pace familiare, l’incidente mortale di Jorge, investito da un treno deragliato. L’indagine di un sindacalista, Fulgenzio, evidenzia che la causa dell’incidente è la mancata manutenzione dei binari. I ferrovieri proclamano uno sciopero e contro di loro vengono mandate squadre di picchiatori. Vera e Mario vengono intimiditi e ricattati, fino a quando decidono di ribellarsi alle minacce e rivolgersi alla giustizia.
120 pagine
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