Marco Corona
La Seconda volta che ho visto Roma
Marco Corona (script) / Marco Corona (art) / Marco Corona (colors)
La Seconda volta che ho visto Roma
Marco Corona (script) / Marco Corona (art) / Marco Corona (colors)
La capitale raccontata da Marco Corona è quella paralizzata dalla neve dello scorso inverno e quella che si scioglie nell’arsura delle torride estati del nuovo secolo; è la città occupata dai tedeschi nel 1943 e quella scossa dallo scandalo di via Gradoli; è la Roma dei centri sociali autogestiti e ancora, allo stesso tempo, la madre dell’Impero devastata dalle fiamme nel 64 dopo Cristo. È un organismo vivente, mostro e regina; lo specchio in cui un Paese di epoca in epoca sempre spaventosamente uguale proietta il proprio impietoso riflesso.
128 pagine
Ristampa: Graphic Journalism # 10 - La seconda volta che ho visto Roma, RCS Quotidiani (Giu 2013)
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