Il professor Rufus Kraus era uno studioso di fenomeni paranormali che durante le sue ricerche incontrò la morte in un crepaccio, divenne così un fantasma in grado di vedere all’opera le creature che si aggirano nell’isola. Le oscure e vendicative Panas, protagoniste dell’albo illustrato, sono spettri che appaiono allo scoccare della mezzanotte nei boschi della Barbagia di Ollolai.
Le Panas sono spiriti di donne morte durante il parto, che per lavare quest’onta, secondo le superstizioni popolari, devono vagare sulla terra senza pace per sette anni. Indossano una tunica bianca macchiata di sangue e trascorrono la notte al fiume a lavare le vesti del loro bambino, cantando una tristissima ninna nanna. Se qualche vivente, come il ragazzino nella storia, prova a rivolgere la parola a una Pana, si espone a conseguenze terrificanti, dato che questo comporta per loro ricominciare da zero la pena.
Le Panas sono spiriti di donne morte durante il parto, che per lavare quest’onta, secondo le superstizioni popolari, devono vagare sulla terra senza pace per sette anni. Indossano una tunica bianca macchiata di sangue e trascorrono la notte al fiume a lavare le vesti del loro bambino, cantando una tristissima ninna nanna. Se qualche vivente, come il ragazzino nella storia, prova a rivolgere la parola a una Pana, si espone a conseguenze terrificanti, dato che questo comporta per loro ricominciare da zero la pena.
60 pagine
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