René non si adatta a nessun posto. Né nell'appartamento che condivide da solo con la madre, una donna assente e dai modi freddi; né con gli altri bambini della sua scuola; né in questa troppo grande città canadese. Ipersensibile, selvaggio, è soggetto a svenimenti durante i quali viaggia in mondi fantasmagorici. Durante uno di essi va alla ricerca del suo coniglio che è scappato. René si ritrova quindi in un mondo popolato da creature tanto terrificanti quanto benevoli. Streghe sensuali e cannibali sofferenti, orchi mangiatori di luce, creature senza memoria o giganti dal cuore semplice, si confrontano con René, che a sua volta si trasforma attraverso gli incontri. Diventa Renée, fiore, gatto, albero... E rivisita i miti fondatori delle Prime Nazioni, le popolazioni indigene canadesi. Ma dove finisce il sogno? E chi sogna davvero? René, ragazzino che cerca il suo coniglio? René, un uomo al crepuscolo della sua vita, alla ricerca delle sue ferite sepolte? O addirittura Judith, sua figlia, alla quale René rivelerà, attraverso il sogno, la terribile storia della sua infanzia rubata e la sua vera identità?
260 pagine
da René·e aux bois dormants, Sarbacane - Francia (Set 2021)
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