È una cronaca degli eventi ma anche un archivio collettivo che raccoglie quanto detto, scritto e raccontato in questi vent’anni. È soprattutto la storia dell’ossessione personale ed esistenziale di Dario Panzeri che – dopo aver accumulato materiale dal 2001 a oggi – tenta disperatamente di collegare tra loro immagini e pensieri alla ricerca di una conclusione personale e sincera.
I morti sono tutti uguali?
I morti sono tutti uguali?
208 pagine
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