C’è una villa abbandonata, un tempo fastosa, dove ora i tossici vanno a drogarsi e i bambini a cercare avventure. Potrebbe essere una casa infestata o una fantasia lisergica o, ancora, una delle tante porte dell’inferno. Tanti anni fa, qui scomparve senza lasciare traccia la figlia del conte Levis, mentre oggi il suo fratellino (uno spettro?) stringe amicizia con i bambini del luogo, aprendo loro un mondo mutevole di meraviglie e di orrori. “Il viaggio” trascina il lettore in un’abbagliante, nerissima, allucinata esperienza visiva, per raccontare lo stupore e la durezza dell’infanzia, le minacce della realtà e quelle dei sogni.
254 pagine
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