I protagonisti si ritrovano spesso a fare i conti con sé stessi, con chi hanno vicino o con eventi inattesi, e sono poche le parole che riescono a esprimere, spesso ammutoliti, dubbiosi e increduli. Il silenzio sembra essere il mezzo narrativo prediletto da Pérez, che si muove per sottrazione, per sospensione dei tempi narrativi, e soprattutto gioca con i non detti, lasciando spazio al lettore tra i margini e gli squarci di una realtà onirica estremamente suggestiva.
192 pagine
Pubblicazione italiana: Nocturnos, Oblomov Edizioni (Nov 2024)
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