Marvel Collection (II) # 364 | Thor 3: La guerra è finita

La Guerra dei Regni è giunta a Midgard e Loki è stato divorato da Laufey, suo padre. Ricordandosi di come aveva appreso la magia per la prima volta da uno stregone di nome Eldred, Loki si risveglia su un campo di battaglia intriso di sangue nelle paludi meridionali di Svartalfheim, disseminato dei cadaveri di Troll ed Elfi Oscuri. Loki teme di essere il responsabile di questo massacro quando si avvicina un Loki del passato, con l’armatura vichinga, che rivendica la carneficina. Il Loki del passato lo schernisce fin quando il Loki del presente viene investito da un piccolo Elfo Oscuro che trasporta in un carretto i cadaveri e i soldati feriti in una fossa. Un anziano si rivolge al bambino chiamandolo Malekith e Loki capisce di essere in qualche modo il responsabile della trasformazione dell'elfo oscuro in un signore della guerra assetato di sangue. Il Loki del passato rimprovera il Loki del presente di essersi fatto uccidere dal suo stesso padre per salvare Freyja. Loki pensa di trovarsi a Hel tormentato dalle visioni del suo malvagio passato quando improvvisamente viene catapultato a Jotunheim. Laufey sta decapitando furiosamente uno dei suoi soldati, quando viene avvicinato questa volta da un Loki bambino che lo deride per i suoi fallimenti. Dopo alcune visioni del futuro in cui si lega a un oscuro simbionte e uccide una volta per tutte Thor, Loki, inorridito da ciò che ha assistito, torna al presente solo per ritrovarsi smembrato e lentamente digerito nello stomaco di Laufey mentre quest’ultimo distrugge trionfalmente la Statua della Libertà e rivendica gli Stati Uniti come suo dominio.

Il dio asgardiano della paura Cul Borson, il Serpente - lo zio di Thor - fin da bambino ha tentato di prendere il trono di Asgard dimostrando crudeltà e perfidia nei confronti di suo fratello Odino. Dopo la sua morte e la successiva risurrezione, pare essersi calmato accogliendo il valore nella famiglia. Recentemente Odino lo ha mandato in missione per infiltrarsi a Svartalfheim, la terra degli Elfi Oscuri. Ora ha scoperto l'arma segreta di Malekith che ha usato per conquistare tutti i Dieci Regni: il Bifrost oscuro, un ponte magico che può trasportare legioni di Elfi Oscuri ovunque vogliano. Dopo aver catturato e torturato un soldato Cul viene a sapere che l’energia che alimenta il ponte viene fornita da dei particolari funghi di cristallo. In breve tempo il dio asgardiano trova la miniera dove vengono estratti i funghi con l’intenzione di usarli per distruggere il Bifrost. Prima però libera dalle catene dei giovani elfi che erano costretti a estrarre i funghi dalle miniere. Gli elfi sono riconoscenti e per la prima volta Cul viene considerato un eroe.

Ne passato vediamo un giovane Thor disperarsi per non riuscire a sollevare Mjolnir, l’arma più potente di Asgard. Improvvisamente si apre un portale temporale da cui spuntano i Fantastici quattro della nostra epoca che chiedono al giovane Thor di seguirlo per unirsi alla Guerra dei Regni. Il giovane Thor presto si ritrova nel nostro presente insieme al suo se stesso del futuro, a Jane Foster che ha riguadagnato i poteri di Thor, e al padre di tutti, un Thor anziano proveniente da un futuro ancora più lontano. Insieme i quattro a Thor devono liberare Odino e Freyja, i propri genitori del presente, prigionieri di Malekith. Circondato da ragni giganti il re degli Elfi Oscuri si è da poco legato al simbionte Venom diventando così ancora più letale e pericoloso. Nel corso della successiva battaglia tutti i Thor affrontano Malekith il quale decide di occuparsi del giovane Thor perché eliminandolo si sbarazzerebbe automaticamente anche di quelli futuri. Il giovane Thor, sentendo le urla di sua madre, incurante della propria sicurezza si precipita a salvare Freyja prima che venga uccisa dal mostro che si fa chiamare Svartalfvenom. Il suo altruismo e il suo coraggio gli consentono di sollevare Mjolnir, il martello di Odino, e contento di essere finalmente degno, lo restituisce a suo padre, riprende la sua ascia e infine uccide Svartalfvenom.

La Guerra dei Regni è finita. Sacrificato il suo occhio destro, Thor ha sconfitto Malekith dimostrandosi nuovamente meritevole di brandire il redivivo Mjolnir. Suo padre Odino, per la prima volta, si complimenta con lui, e inchinandosi ai piedi del figlio gli trasmette il titolo di Padre di Tutti. Ora è il momento della ricostruzione e il dio del tuono deve decidere cosa fare di Asgard. Qualunque decisione prenderà, Odino e Freyja sono pronti a sostenerlo e a supportarlo in questo difficile compito. Nel frattempo Loki, dopo aver ucciso Laufey, è diventato il re di Jotunheim, anche se al momento non è sicuro cosa fare. Intanto a Nifflehim, Hela e Karnilla accolgono Malekith nel regno dei morti. Per le sue azioni, l’Elfo Oscuro riceve viene costretto a guardare per l’eternità il suo io più giovane, quello che sarebbe potuto diventare.

Thor Odinson è il nuovo re di Asgard. Tutti stanno festeggiando e aspettano l’arrivo del nuovo Padre di Tutti, ma il festeggiato non sembra importargli molto delle celebrazioni. Per dimostrare a se stesso di meritare questo titolo, Thor si trova a Midgard, preferendo occuparsi di ricostruire in prima persona una chiesa andata distrutta nella guerra scatenata da Malekith. Nel frattempo viene eletto un nuovo Parlamento dei Reami con Volstagg che rappresenta Asgard e T'Challa che viene scelto per rappresentare la Terra. Una forza di pace con i rappresentanti di ogni Reame pattuglia il cosmo per sedare il caos residuo dei conflitti passati. Jane Foster è diventata la nuova Valchiria mentre i Tre Guerrieri si sono rinominati i Tre Ministri per adattarsi ai tempi più pacifici. I due Thor provenienti da differente epoche tornano ognuno al proprio tempo. Il giovane a Thor è consapevole che arriverà il giorno in cui riuscirà a sollevare Mjolnir, mette il Thor del futuro, il Re Thor, appena torna a casa viene attaccato da un sinistro Loki che brandisce la necrospada¹.