Marvel Collection (II) # 193 | Doctor Strange vol 1: Il Dio della Magia

Zelma accoglie un uomo che dice di avere gli occhi infestati e chiede del nuovo Stregone Supremo, Loki. Intanto, al bar senza porte, il locale incantato dei maghi, Loki con addosso la cappa della levitazione, cerca di farsi accettare dagli altri praticanti della magia come nuovo Stregone Supremo. Scarlet Witch, Count Kaoz e gli altri lo considerano solo un semidio bugiardo che cerca di far colpo indossando gli abiti del Dottor Strange irritando Loki che con un gesto fa sparire il locale in cui si trova lasciando i presenti in mezzo alla strada. Raggiunto dalla potente Thor che gli chiede quale sia il suo gioco, Loki gli risponde che vuole solo proteggere Midgard dall'imminente guerra mostrandogli i giganti di ghiaccio nascosti sui monti Appalachi che si preparano a invadere la terra per conto di Malekith. Nel frattempo Wanda incontra Stephen Strange per chiedergli cosa stia accadendo. Stephen, accennando a un torneo che ha perso, gli dice di essere stato lui a conferire a Loki il titolo di Stregone Supremo e di essere contento di essere tornato a esercitare la professione di medico... in una clinica veterinaria.

Stephen Strange è stato costretto a lasciare il manto dello Stregone Supremo a Loki che, oltre ad aver preso possesso della suo sancta sanctorum, pare abbia stretto una relazione con Zelma, la sua apprendista. Nonostante Stephen si sia ritirato, finendo per lavorare in una clinica veterinaria, non ha perso l'abitudine di lanciare incantesimi grazie al quale ora può dialogare con un vecchio bassotto di nome bats. Venuto a sapere che Loki sta cercando disperatamente di trovare l'incantesimo chiamato "l'esilio di Singhsoon", un potente incantesimo in grado di raccogliere tutta l'energia del mondo che Stephen ha nascosto nell'anima dei suoi cari, il nostro protagonista si precipita nella sua vecchia casa dicendo a Zelma di non fidarsi di Loki. La ragazza è furiosa con lui perché se ne è andato via senza dire nulla e si rifiuta di seguirlo. Loki interviene e in breve tempo i due hanno un duro confronto durante il quale il vecchio Bats ha un attacco cardiaco e muore. Deciso a riprendersi la sua vita Stephen si reca da Robert Reynolds, Sentry.

Nel corso di un torneo in cui gli stregoni di tutto il mondo si affrontano in un duello magico, la triade di divinità Vishanti (Agamotto, Oshtur, Hoggoth), ha ritenuto che Stephen Strange non sia più degno di essere lo Stegone Supremo della Terra affidando il manto a Loki, il dio della menzogna asgardiano che si trovava sul luogo della competizione come semplice spettatore. Senza più il suo potere magico, la sua casa e la sua assistente, Stephen dopo aver contattato Robert Reynolds, il potente supereroe dissociato conosciuto come Sentry, ed essersi fatto consegnare da Wong un incantesimo dal lui comprato che occulta la vista di Heimdal, si è recato ad Asgard, la cittadella dei dei asgardiani per chiedere a Odino il permesso di prendere in prestito un po' del loro potere magico. Stephen però ha trovato sul trono Cul Borson, attuale reggente di Asgard, e con l'aiuto di Sentry, è stato costretto a improvvisare ritrovandosi costretto a rubare parte della magia di Yggdrasil per avere il potere di fermare Loki e riprendersi il suo mantello.

Stephen Strange ha rubato parte della magia di Yggdrasill, l'albero del mondo asgardiano, e ora, diventato una sorta di semidio, sfida Loki per riprendersi il manto di Stregone Supremo. La battaglia inizia dinanzi alla sua residenza fluttuante, ora occupata da Loki, trascinandosi nella dimensione del sangue, l'antico regno dei malvagi Vampa Cabra, dove Stephen da sfoggio del suo potere trasformando l'intera dimensione in un paradisiaca valle popolata da conigli. Loki si chiede come fa a pagare il prezzo per gestire una magia di questo livello ignorando che, nel tempio dimenticato in cui i discepoli soffrivano per ogni incantesimo lanciato da Strange, ora si trova Sentry che senza problemi utilizza il suo potere per assorbire tutta la sofferenza che il nostro protagonista non è in grado di gestire. Nel corso della battaglia interviene Zelda che lancia un incantesimo capace di togliere ai due sfidanti ogni potere magico per un periodo limitato di tempo. Loki è comunque un dio asgardiano e con un semplice pugno scaraventa il mortale Stephen all'interno del suo Sancta Sanctorum. Messo alle strette, Stephen è costretto ad aprire la porta sigillata che Loki stava cercando di aprire - credendo nasconda l'incantesimo che sta cercando - da cui fuoriesce Void, l'oscura forza distruttiva di Sentry (che in passato aveva ucciso Loki) prendendo possesso di Stephen Strange.

Stephen Strange è stato posseduto da Void, l'entità malvagia legata a Sentry. Entrato in possesso dei segreti del nostro protagonista, la malvagia creatura rivela a un terrorizzato Loki che l'incantesimo che stava cercando, "l'esilio di Singhsoon", si trova legato all'anima di Zelda a sua insaputa. Senza esitazioni, il dio della menzogna lacera l'anima dell'apprendista di Strange per poi utilizzare l'incantesimo per assorbire ogni goccia di magia sulla terra. Void espelle dal suo corpo tentacolare Stephen il quale inaspettatamente riceve da Loki il potere magico per affrontare in nemico comune. A fermare Void però è Sentry che spinge la sua malvagia controparte in un portale che prontamente viene sigillato dal Dottor Strange. Deluso per avergli detto che Void era inerme, Sentry si allontana dicendo a Strange di non cercarlo mai più. Stephen si scusa con Loki per averlo considerato male ma Zelma interviene rivelando che il torneo era solo una illusione creata dal dio della menzogna per poter essere lo stregone supremo. Per discolparsi Loki gli dice che lo ha fatto per renderlo più forte e prepararlo per le minacce che lo attendono. Stephen si fa ridare il manto di stregone supremo rimanendo da solo dal momento che anche Zelma se ne va non avendo più fiducia in lui.