Man-Thing vol 1 # 4

L'Insanicida, uno psicopatico assassino che in nome di una sorta di mandato divino se ne va in giro ad ammazzare coloro che ritiene folli e peccatori, dopo aver apparentemente ucciso l'Uomo Cosa si allontana dalla palude. A bordo della sua macchina l'assassino raggiunge la sua base mobile al cui interno, in una teca di vetro, si trova conservato il cadavere del reverendo Mike. L'insanicida, il cui nome è Ross G. Everbest, era un orfano paralizzato agli arti inferiori fin dalla nascita che all'età di sedici anni venne guarito dal reverendo Mike, un predicatore evangelico. Everbest, in segno di riconoscenza, si unì al reverendo concependo una filosofia secondo la quale i criminali e i peccatori fossero dei pazzi che meritavano di essere estirpati da un agente di Dio. Forgiato il costume dell'Insancida la sua prima vittima fu proprio il reverendo Mike, colto in flagrante in un atteggiamento compromettente con una giovane parrocchiana. Ora l'Insanicida vuole uccidere Richard Rory e l'industriale F.A. Schist, il primo è colpevole di averlo schernito quando lavorava a una radio locale, mentre il secondo è considerato un criminale per le sue ambigue attività. Tuttavia, l'Uomo Cosa, ripresosi dall'attacco e portato in salvo la famiglia intrappolata nella palude, raggiunge Everbest in tempo per evitare l'esecuzione e assistere alla morte del criminale ucciso accidentalmente nel successivo scontro.