Moon Knight vol 5 # 8

Primi anni novanta. Marc Spector e William Cross compiono un attentato uccidendo una donna dai capelli biondi in possesso di segreti e informazioni riservate.
Presente. Marc Spector, all'interno del suo appartamento, ha una discussione con Capitan America. L'eroe, diventato un ribelle a seguito degli eventi che hanno dato vita alla Guerra Civile, vorrebbe arruolare Spector nel suo gruppo ma è costretto a incassare il netto rifiuto del nostro protagonista che considera la guerra un inutile sfoggio di testosterone supereroico. Spector, per tutta la durata della conversazione deve sforzarsi a ignorare gli incitamenti di Konshu/Bushman che vorrebbe la morte di Capitan America. Successivamente Moon Knight incontra il Detective Flint che si trova sulla scena dell'ennesimo delitto compiuto dal misterioso e sanguinoso assassino. L'unico indizio sono orologi disegnati col sangue, con braccia e gambe amputate a segnare, come lancette, la mezzanotte. Moon Knight, abbandonato il luogo, si sfoga su un teppista che stava aggredendo una giovane donna per poi tornare a casa dove trova ad aspettarlo Rob Silverman, il compagno di Frenchie deciso ad aiutarlo a ristabilirsi fisicamente.