Marvel Deluxe # 114 | Punisher: Franken-Castle

Norman Osborn ha inserito il Punitore nella sua lista e per eliminarlo mobilita direttamente l’HAMMER e il suo "Wolverine". Fisicamente provato e moralmente a pezzi dopo aver ucciso la sua famiglia risorta, Castle, tramortito il suo ex partner Henry per non coinvolgerlo in questa battaglia, affronta da solo le truppe di HAMMER che lo hanno localizzato, riuscendo a scappare nelle fogne. Qui si trova davanti Daken, il figlio di Wolverine, attuale membro degli Oscuri Vendicatori, che lo ferisce in vari parti del corpo prima di essere messo temporaneamente fuori gioco da una bomba. Il Punitore fugge ritrovandosi davanti un’intera squadra di agenti HAMMER. Daken lo raggiunge nuovamente e manda via la squadra per affrontarlo da solo. Stanco e ferito, Frank viene ripetutamente mutilato dal figlio di Wolverine prima che questi gli assesti il colpo fatale, decapitandolo, per poi gettare i suoi resti nelle fogne.

Frank Castle è stato ucciso da Daken, il Wolverine dei Vendicatori Oscuri di Norman Osborn¹. Daken non solo ha ammazzato il nostro protagonista ma lo ha letteralmente fatto a pezzi, concludendo l'opera di smembramento tagliandogli la testa con gli artigli. Con disprezzo i resti del Punitore vengono buttati in una fogna dove però sono recuperato dai moloidi, i mostricciattoli dell'Uomo Talpa, che insieme all'Uomo Cosa, il mostro delle paludi, respinge gli agenti dell'HAMMER che stavano tentando di prendersi i resti del Punitore. Morbius, Licantropus e la Legione dei Mostri ricompongono Castle con pezzi di metallo e componenti elettticri facendolo diventare una sorta di mostro di Frankestein. Morbius e la legione dei Mostri hanno intenzione di usare l'esperienza militare e le capacità tattiche del Punitore contro Yamato Takahishi e la sua squadra speciale che con la forza e l'uso di armi tecnologiche sta cercando di impossessarsi dell'Isola di Mostri, un isola situata a nord del Giappone, popolata da numerosi mostri provenienti dal sottosuolo. Tuttavia al suo risveglio "FrankenCastle" - da ora in poi così viene rinominato il nostro protagonista - respinge con violenza il gruppo di mostri e ancora confuso si allontana dal rifugio.

Frank Castle è morto, ucciso e fatto a pezzi da Daken che ha poi gettato le sue membra martoriate in una fogna. Tuttavia non è questa la fine del Punitore. La Legione dei Mostri, una vera e propria comunità di creature mostruose composta da Morbius, Licantropus, N’Kantu la Mummia Vivente, Manphibian e molti altri ancora, si è premurato di raccoglierne ogni pezzo, di ricomporlo e, tramite la scienza oscura, di riportarlo in vita in una nuova e spaventosa forma. Il popolo della Legione dei Mostri si è rifugiato nella cittadella sotterranea chiamata Metropoli dei Mostri in fuga da coloro che li stanno perseguitando e che hanno massacrando molti di loro costringendoli ad abbandonare l'Isola dei Mostri. Morbius, N’Kantu e compagni ritengono che il Punitore, ora trasfomato in una sorta di mostro di Frankestein, possa essere una risorsa utile per la loro battaglia, ma il nostro protagonista, ancora inebetito dalla traumatica "rinascita", non sembra propenso a collaborare. Le cose cambiano quando la squadra speciale di cacciatori di mostri guidati da Yamato Takahashi irrompe nella cittadella e inizia a fare strage indistintamente di tutti gli innocenti. In quel momento FrankenCastle recupera un barlume di lucidità e finalmente si rende conto di quale sia il suo nemico.

Il Punitore, trasformato in una sorta di mostro di Frankestein, si ritrova affianco alla Legione dei Mostri per contrastare una task force giapponese che senza pietà ha iniziato a perseguitare e uccidere la popolazione dei mostri. Licantropus, della Legione dei Mostri, si scaglia contro uno dei mercenari in armatura, riconoscendo in quest'ultimo l'assassino dei suoi cari. Nel frattempo il capo dei Cacciatori dei Mostri, Hellsgard, un misterioso personaggio dal volto cadaverico dotato di un possente esoscheletro, si impossessa della Pietra di Sangue custodita da Morbius. FrankenCastle, dopo una violenta battaglia contro i cacciatori, cerca di fermare Hellsgard ma quest'ultimo, nonostante l'aiuto dell'Uomo Cosa che uccide Yamato Takahishi, il capitano della task force, riesce a fuggire con il suo elivolo portandosi dietro il vampiro vivente. FrankenCastle decide di seguirlo.

FrankenCastle chiede aiuto a Henry Russo per ottenere informazioni sull'uomo che ha guidato l'attacco alla Legione dei Mostri. Robert Hellsgaard era un brillante ingegnere che, alla fine dell'ottocento, tornato a casa da un viaggio trovò la sua famiglia e tutti gli abitanti del villaggio uccisi da un branco di lupi mannari. Unico superstite alla carneficina, Hellsgaard venne accusato della strage e rinchiuso in prigione ma con l'aiuto di Ulisse Bloodstone riuscì a liberarsi affiancando il cacciatore di mostri nella sua crociata contro le creature malvagie. Per l'occasione si costruì un armatura riuscendo in seguito ad accedere a un portale verso il limbo che usava per sbarazzarsi dei mostri uccisi. Tuttavia, durante un attacco di Dracula, Hellsgraard finì intrappolato nel limbo. Trascorsero decenni prima che venne liberato da un gruppo di scienziati giapponesi che stavano cercando le risorse per difendersi dai mostri che in quel periodo stavano attaccando il proprio paese. Hellsgraad allora decise di aiutare la squadra e in breve tempo divenne il leader dei Cacciatori di Mostri dedicandosi allo sterminio di tutte le creature considerate diverse rispetto alla norma. Poco importava se questi in realtà erano delle creature pacifiche e innocue, ogni diversità veniva vista come una minaccia. Ora Hellsgaard si è impossessato della pietra di sangue, un oggetto rigenerativo in grado di donargli un potere oltre misura, e tiene prigioniero nel suo castello Morbius e Manphibian. FrankenCastle decide di andare a liberarli.

Trasformato in una sorta di mostro di Frankestein, Frank Castle si presenta da solo nel castello di Hellsgaard per liberare Morbius e Manphibias entrambi prigionieri del cacciatore di mostri. Gli uomini di Hellsgaard, la task force giapponese la cui missione è quella di uccidere tutti i mostri della terra e purificare il pianeta, cerca di respingere l'invasore ma neanche un orda di zombi liberati per l'occasione dal padrone del castello riesce a fermare la furia inarrestabile di FrankenCastle. Hellsgaard decide allora di occuparsi di persona del nostro protagonista facendo uso del potere della Pietra di Sangue. Riuscito a trovare Morbius e Manphibian, FrankenCastle, cerca di portarli in salvo ma sulla strada per l'uscita viene fermato da Hellsgaard che scarica sul Punitore una serie di colpi che lo stendono a terra.

FrankenCastle affronta Robert Hellsgaard, l'uomo che ha giurato di uccidere tutti i mostri della Terra per vendicarsi della famiglia massacrata tempo addietro da un branco di licantropi. All'interno di una grossa e antica corazza, Hellsgard, ora in possesso della Pietra di Sangue che gli conferisce il potere per adempiere alla sua missione, ferma FrankenCastle proprio mentre stava portando in salvo Morbius e Manphibias. Quest'ultimo viene ucciso brutalmente da Hellsgaard per essere poi gettato nel portale del limbo, la dimensione infernale che per anni è stata la sua prigione. Anche il nostro protagonista sta per essere spinto nel portale ma all'ultimo istante il Punitore si afferra a Hellsgard trascinandolo insieme a lui nel limbo. Qui i due continuano ad affrontarsi in uno scontro all'ultimo sangue fino a quando Manphibias, sopravvissuto al colpo precedente, afferra da dietro l'uomo responsabile della morte dei suoi figli strappandolo dalla sua armatura. Ormai sconfitto, Hellsgaard viene abbandonato nel limbo mentre Morbius sopraggiunge in aiuto dei suoi alleati portandoli fuori dalla dimensione infernale prima della chiusura del portale.

Riportato in vita come novello Frankenstein dalla Legione dei Mostri, il Punitore viene nuovamente salvato da Morbius e N'Katu, la Mummia Vivente, che gli inseriscono nel suo corpo la Pietra di Sangue, l'amuleto dagli straordinari e oscuri poteri recentemente recuperato. Un mese più tardi, tornato finalmente in forma, il Punitore con l'aiuto del suo compagno Henry, ottiene una lista di nomi delle persone che lo volevano morto per incassare una taglia sulla sua testa. Prima di lanciarsi in questa nuova missione vendicativa, il Punitore va al cimitero per rendere omaggio alla tomba della sua famiglia, ma qui viene attaccato da un gruppo di Shaolin. Uno di loro viene catturato ma quando Frank lo interroga per avere risposte su chi lo vuole morto, entra in scena Lady Gorgon che con un fucile di precisione zittisce per sempre il ninja. Tornato al rifugio sotterraneo della Legione dei Mostri, Castle, sempre con l'aiuto di Henry, scopre che Lady Gorgon fino a poco tempo fa lavorava per la Mano, la setta di guerrirei ninja, e decide di partire per il Giappone.

Il Punitore si trova a Tokyo, in Giappone, sulle traccie di Lady Gorgon, la pericolosa e letale mercenaria della Mano. Quest'ultima, per riscattarsi del recente fallimento e recuperare conosenso nei confronti della Mano, intende uccidere il Punitore non facendosi trovare impreparata quando Castle la raggiunge nella sua base operativa. Nella successiva battaglia. il nostro protagonista tenta di buttare la sua rivale dal palazzo, ma questa si salva recandosi al tempio del suo maestro Yoshiokya, per offrirgli la spada magica Izanamino-Mikoto e chiedergli di poter tornare a far parte della Mano. Facendosi strada a colpi di mitragliatrice tra i vari ninja della Mano ingaggiati da Lady Gorgon, il Punitore fa irruzione nel palazzo dove questa e il suo Sensei stanno parlando. Nel momento in cui Lady Gorgon sta per attaccare di nuovo il Punitore, il suo maestro la trafigge con la spada, uccidendola. Sistemato Lady Gorgon ,FrankenCastle è pronto per affrontare Daken, il responsabile del suo attuale stato.

In un prestigioso ristorante del Giappone, Daken, subito dopo aver ucciso a sangue freddo l'avvocato di Silver Samurai, viene raggiunto dal Punitore che intende vendicarsi di lui per averlo massacrato e ridotto a una sorta di mostro di Frankenstein. Dopo una sanguinosa battaglia senza esclusione di colpi, Franken-Castle rompe il braccio di Daken che si trova costretto a ritirarsi in un tunnel della metropolitana per riorganizzarsi. Per tutto il tempo, il Punitore viene assistito da Henry Russo, che oltre a indicargli la strategia da adottare e i movimenti del suo avversario, monitorizza le funzioni vitali del suo alleato. Frank non sembra preoccuparsi, e il suo unico obiettivo è quello di distruggere l'uomo che lo ha reso una sorta di zombie armato fino ai denti.

Nella metropolitana di Tokyo, Franken-Castle e Daken si affrontano in una brutale battaglia senza esclusioni di colpi. Durante lo scontro, che dalla metropolitana si trascina prima sulla strada trafficata della metropoli giapponese e poi in un cantiere edile, Castle viene privato dall'apparecchio di alimentazione collocato sulla sua schiena. Nonostante sia incapace di comunicare con Henry Russo e più volte sia sul punto di collassare per lo sforzo a cui è sottoposto, Franken-Castle, deciso più che mai a vendicarsi di colui che lo ha ridotto a un zombie, alla fine di un cruento e sanguinoso combattimento, è in grado di sconfiggere Daken. Tuttavia, proprio mentre si prepara a lanciare il suo avversario in una vasca di cemento, Frank viene colpito alle spalle da Wolverine che lo infilza con i suoi artigli dichiarando che suo figlio è un pazzoide ma non per questo ha il potere di ucciderlo.

Nel tentativo di salvare suo figlio Daken, Wolverine combatte contro il Punitore diventato una sorta di mostro di Frankestein dopo essere stato fatto a pezzi proprio da suo figlio e ricucito dalla Legione dei Mostri grazie alla magia. Mentre Daken riprende conoscenza e fugge, Franken-Castle riesce a sconfiggere Wolverine ma non ha il tempo di infliggergli il colpo finale in quanto costretto ad abbandonare il luogo della battaglia prima dell'arrivo degli agenti di polizia. Dopo essersi rifugiato nelle fogne, il Punitore emerge dalla strada venendo colpito in pieno da un furgone alla cui guida si trova Daken. Gravemente ferito, il Punitore barcolla a terra e Daken gli si avventa addosso strappandogli dal suo corpo la Pietra di Sangue, l'amuleto magico che lo mantiene in vita.

Frank Castle, alias il Punitore, morto e successivamente riassemblato nell'essere meglio noto come FrankenCastle, è stato privato da Daken della Pietra di Sangue, l'amuleto magico che lo mantiene in vita. Mettendo la pietra nel suo petto, Daken sembra quasi invincibile e dopo aver respinto gli agenti di polizia giapponesi accorsi sul luogo dei disordoni, sconfigge facilmente Castle, ormai privo di energie. Wolverine, ripreso dalla battaglia precedente, decide di aiutare Castle "ricaricandolo" con dei cavi ad alta tensione. Mentre i due si alleano per fermare Daken prima che sia troppo tardi, il figlio di Wolverine, a causa della pietra che amplifica il suo effetto rigenerante, si trasforma in un ammasso informe di carne che velocemente si espande fino a esplodere. Il Punitore rimane quasi senza vita. Wolverine toglie la pietra da quel che rimane di Daken e la restituisce a Castle, che in poco tempo si riprende. Wolverine chiede a Castle di non uccidere suo figlio, in quanto crede abbia una possibilità di redimersi. Castle non è convinto per niente e quando Wolverine va a vedere le condizioni di Daken solo per scoprire che suo figlio è scomparso, si allontana velocemente dalla scena lasciando da solo il mutante artigliato.

Deadpool, il "mercenario con la bocca", viene assunto da una donna per uccidere il Punitore, colpevole, a suo dire, di aver ucciso suo marito durante uno scontro a fuoco. Ammaliato dalle curve della vedova, Deadpool, senza farsi troppe domande e verificare quanto gli viene riferito, si mette alla ricerca del famoso vigilante le cui traccie lo conducono nella cittadella della Legione dei Mostri nascosta nel sottosuolo di New York. Dopo essersi imbattuto in Xemmu - il mostro peloso alieno qui in una versione più piccola e silenziosa - ed essere scampato a un suo attacco psichico, Deadpool si fa accompagnare dalla creatura nella cittadella sotterranea scoprendo che la sua preda è diventa un sorta di mostro di Frankestein dopo essere stata fatta a pezzi da Daken e essere stata poi ricomposta da Morbius e altre creature della Legione. Inevitabilmente Deadpool finisce per scontrarsi contro quello che ora viene chamato FrankenCastle fino a quando Xemmu scopre che la donna che ha assunto il nostro mercenario è la moglie di un mafioso che lo ha ammaliato con le sue grazie solo per potersi sbarazzare di Frank Castle.

Reduce della battaglia di Tokyo con Daken e Wolverine, il Punitore, gravemente ferito, si rifugia nell'Isola dei Mostri, l'isola situata a nord del Giappone popolata da numerosi mostri. Trascorrono le settimane e la Pietra di Sangue, l'amuleto dagli straordinari poteri che finora lo ha mantenuto in vita nella grottesca forma di FrankenCastle non solo lo guarisce ma lo fa tornare finalmente umano. Tuttavia il suo equlibrio mentale è ancora più instabile e Castle inizia a sterminare tutti i mostri convinto che stiano cercando di prendersi la pietra. Morbius, che aveva creato FrankenCastle proprio per proteggere la Legione dei Mostri, preso atto che il suo piano è fallito, ingaggia Elsa Bloodstone per fermare il Punitore nel caso in cui il tentativo di convincerlo a restituire la pietra non andasse a buon fine. Mentre Castle è sul punto di consegnare la pietra, l'impetuosa Elsa fa di testa sua e inizia una battaglia con Castle, dove ci andranno di mezzo anche i mostri che l'hanno aiutato. In un attimo di lucidità, il Punitore si rende conto di aver esagerato e consegna la Pietra di Sangue tornandosene alla civiltà.

Tornato a New York, Frank Castle, senza fattore di guarigione ma in compenso nel pieno delle sue capacità, uccide due boss malavitosi facendo sapere alla criminalità che il Punitore è tornato.