Marvel Integrale: Thor di Jason Aaron # 22

Thor e Valchiria sono stati catturati e portati nella Prigione degli Angeli, un enorme vascello spaziale usato come prigione e luogo di tortura dagli Angeli del decimo regno. A causa della bassa popolazione maschile di Heven, gli angeli ricorrono spesso all'uso dei nemici rapiti per la riproduzione. In una cella vicina si trova prigioniera anche la sorella di Thor, Angela, che viene torturata da fiamme che escono dal pavimento. Thor gli promette che la libererà e così dimostrare di essere degno di essere il figlio di Odino. In breve tempo, con l’aiuto del cane Thori e di altri animali, Thor, Valchiria e Angela scappano dalla prigione riuscendo a ottenere le informazioni dagli Angeli su come Malekith sta spostando il suo esercito tra i regni. Più tardi sulla Terra, Roz Solomon e Freyja chiedono ad Angela cosa è successo nella prigione. La chiacchierata viene interrotta quando qualcuno bussa alla porta. È la Pantera Nera con ha un'offerta di lavoro per Roz.

Roz Solomon ha accettato di diventare un Agente del Wakanda. Nella sua prima missione, irrompe nella villa di Dario Agger, il direttore della Roxxon, per avere delle informazioni su come Malekith stia spostando i suoi eserciti nei Dieci Regni. Successivamente Solomon, attraverso una sorta di portale, accede al regno di Svartalfheim e combatte gli Elfi Oscuri, un Gigante del Gelo e un Troll. L’ex agente dello SHIELD ottiene le risposte che cercava trasportando il Troll e il Gigante del Gelo nel deserto di Lut, venendo così a sapere che Malekith, per muoversi tra i regni, ha costruito il suo Bifrost e che presto lo userà per invadere la terra. Thor la raggiunge rimanendo sconvolto dai cambiamenti di Roz e dalla sua determinazione. Nel frattempo Ulik e Agger si dirigono a Svartalfheim, dove si trova Cul, il fratello di Odino.

Tra le macerie di Vecchia Asgard, Odino convoca Cul mandandolo a Svartalfheim per sapere quali sono i piani di Malekith. Poco tempo dopo, Thor arriva in cerca di Barba Avvitata, il nano che si sta occupando dei martelli, solo per trovarlo ubriaco e addormentato. Suo padre Odino, anche lui ubriaco, inizia a denigrarlo e prenderlo in giro. Thor cade nelle provocazioni e inizia a picchiare suo padre. Durante lo scontro, per tutto il tempo, Odino si perde nei suoi pensieri rammaricandosi di non essere stato un buon padre e di non essere riuscito a esprimere i suoi sentimenti nonostante abbia sempre ammirato l’ardore, l’energia e lo spirito combattivo di suo figlio. Alla fine Balder interrompe lo scontro tra padre e figlio, e Thor vola via. Nel frattempo a Jotunheim, Loki viene richiamato dai Giganti del Ghisccio per aver trasformato il figlio di Stonesnow in una rana. Infuriato per le buffonate di suo figlio, Laufey lo allontana. Poco più tardi Loki viene raggiunto da Malekith che si prepara alla imminente guerra e pare voglia sbarazzarsi del dio delle menzogne.

Alla vigilia della Guerra dei Regni, Thor si tuffa nel sole nella speranza di recuperare altri resti di Mjolnir, il suo martello di tante battaglie. Non trova nulla e Freyja lo richiama fuori dalla stella prima che il suo corpo subisca danni permanenti. La donna mostra a suo figlio di come la sua disperazione abbia influenzato le condizioni meteorologiche della Terra e i due si mettono al lavoro per placare le tempeste e salvare vite umane. Intanto, altrove, i segni di guerra sono sempre più evidenti. Odino si trova in un profondo sonno vaneggiando sulla guerra nel lontano futuro mentre Volstagg si risveglia dal coma con il desiderio di diventare ancora una volta War Thor. Nel frattempo, Jane Foster riceve la bella notizia di aver sconfitto la sua battaglia contro il cancro e che può quindi interrompere la terapia.