Libri Gea # 3 | La via del Nero

"Duro destino, è l'avere un destino. L'uomo predestinato avanza e i suoi passi non possono portarlo che là, al punto d'arrivo che le stelle hanno fissato per lui".... Così scriveva Italo Calvino nel suo commento all'Orlando Furioso. Il protagonista negativo di questo episodio è un predestinato. Un Baluardo, ma in realtà egli è un "Erede", un discendente di quegli ibridi che nacquero, in epoche primordiali, dalla promiscuità degli uomini con i "Diavoli". A causa della sua doppia natura, di cui è inconsapevole, egli è vulnerabile alle influenze dei Mistici della Razza nemica; si troverà, suo malgrado, dall'altra parte della barricata, a combattere contro i suoi vecchi compagni di lotta.

Qual è il vero "orco" della nuova storia di Gea? Il gigantesco mostro proveniente da altri piani di esistenza, che semina il terrore in città o lo stimato medico, specialista nei trapianti d'organi, luminare e professore universitario, che detiene, in zone inaccessibili della sua clinica privata, giovani individui come "donatori" di organi? Il più piccolo dei prigionieri non ha dubbi: l'orco "mangiatore di bambini" è quest'ultimo e potrà essere ucciso soltanto da una "fata" armata di una "spada magica".